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Open Day: un passaggio di testimone

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Memories” – Maroon 5

Partecipare agli Open Day è sempre una grande emozione, in qualunque veste lo si faccia. Se frequenti la terza media, ti crea gioia mista ad agitazione, perché ti immagini come potrebbe essere il tuo futuroMa anche se sei tra coloro che devono mostrare la scuola e dare informazioni ai più piccoli, l’emozione ti raggiunge, perché rivivi delle sensazioni che non provavi da parecchio tempo. Venerdì 16 dicembre, il Liceo Scientifico Statale J.F. Kennedy ha organizzato l’Open Day ufficiale della scuola, per permettere a studenti e genitori di vedere la nostra realtà scolastica. Noi del YCB abbiamo partecipato attivamente a questo evento così importante, dotati di pass ormai, lo avrete capito, è il nostro segno distintivo –  e di tanta voglia di mostrare alle possibili new entries cosa significa essere al liceo. 

Di tutto e di più

Prima tappa: il raduno in palestra. Da lì è partito tutto. 

Palestra

Innanzitutto, Carlotta Valitutti ha aperto l’Open Day, presentando il blog e, naturalmente, voicebookradio.comSubito dopo, la parola è passata alla Dirigente Scolastica, Lidia Cangemi, che, con un’introduzione generale, ha dato il suo ufficiale benvenuto a tutti i presenti. Successivamente, diversi professori hanno parlato di tutti i progetti e delle numerosissime opportunità che offre la scuola, tra cui anche il DADASi sa, però, che per i genitori c’è bisogno di una rassicurazione, in particolare: quella di altri genitoriProprio per questo motivo, due madri con i propri figli al Kennedy hanno raccontato la loro esperienza, dando testimonianza diretta di come loro vivono, insieme ai figli, la realtà scolastica. Ma chi, meglio degli studenti, può sapere meglio com’è la nostra scuola?

Del resto, i protagonisti siamo noi, perciò il microfono è stato passato a molti alunni, che hanno parlato ciascuno di un’esperienza diversa: chi del progetto studente-atleta, chi della P.C.T.O. … 

Laura Cervelli che parla della sua esperienza all’estero

E naturalmente, non potevano mancare le parole di chi il Liceo Kennedy l’ha vissuto per i 5 anni, e che ora sta iniziando un nuovo percorso della sua vita. Così, due ex alunne del liceo hanno parlato della loro esperienza, spiegando cos’è significato e tutt’ora significa aver frequentato la nostra scuola. Insomma, i genitori hanno ricevuto un’infarinatura generale su tutta la vita scolastica del nostro liceo e hanno anche avuto l’occasione di vedere chi, in prima persona, vive questa realtà ogni giorno

La nostra voce

I più piccoli, invece, mentre i genitori si trovavano in palestra, hanno visitato la scuola, partecipando a laboratori diversi e molto apprezzati. Nell’aula 0.2, in particolare, si è svolto il laboratorio organizzato dalla radioDopo un’introduzione generale su voicebookradio.com e sul Young Creative Blog, Ilaria Ciamillo ha invitato qualche temerario volontario a capire come si sente la propria voce in radio

YCB all’opera

Dopo qualche lunghissimo istante di silenzio, i più coraggiosi si sono fatti avanti e hanno provato questa esperienza magicaStupiti e sorridenti, dopo aver scoperto la loro voce reale, si sono divertiti a registrare un jingle, che poi hanno ascoltato con un pizzico di imbarazzo, ma, tutto sommato, con una buona dose di allegria

Laboratorio di voicebookradio.com

Man mano che i ragazzi arrivavano, ci siamo intrattenuti più volte a parlare con loro: provenienti da realtà diverse ma tutti legati dallo stesso timore e ansia pre-scelta. Per alcuni era più sottile e per altri più evidenteNei loro sguardi, però, abbiamo riletto il nostro passato e vissuto quel momento di nuovo, assieme a loroLa speranza, naturalmente, è quella di essere riusciti a trasmettere loro quanto possano essere belli alcuni aspetti della vita scolasticaIn fondo, la scuola è un luogo dove dobbiamo andare ogni giorno… tanto vale venirci con piacere! 

Scritto da: Benedetta, 3G