YCGames: il re dei Battle Royale
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Fortnite Choral Chorus Lobby Music” – Fortnite
Tutti ci dimentichiamo di qualcosa. Noi del YCB, quindi, abbiamo deciso di ripescare un gioco un po’ dimenticato negli ultimi tempi: Fortnite.
Prima gli zombie, poi gli avversari
Per chi non lo conoscesse, Fortnite è un gioco sparatutto in cui 100 giocatori si ritrovano in una mappa, con armi sparse e con il solo obiettivo di uccidere tutti gli altri per vincere. Tuttavia il gioco non è sempre stato così anzi, nasce da un concetto completamente diverso. Infatti, l’altra modalità, che ancora rimane, è “Salva il mondo” dove bisogna liberare la città da –indovinate un po’– zombie. Quest’ultima, fu lanciata nel 2015 ma non ottenendo la fama necessaria, la Epic decise di aggiungere l’opzione Battle Royale e il resto è storia.
Goku che prende a picconate Travis Scott
–So che vi starete facendo troppe domande riguardo al titolo, ma vi assicuro che ha un senso-. Per parlare di tutti gli eventi e personaggi del gioco non basterebbe un articolo – dovremmo fare una sottorubrica a parte -, quindi discutere di qualche curiosità riguardo le collaborazioni è sicuramente l’opzione migliore. Fortnite infatti è diventato nel tempo una grande fonte di discussione. Le persone per un periodo si sono lamentate riguardo alla piega che stava prendendo perché, se all’inizio era un gioco in cui si utilizzavano armi normali e travestimenti in tema militari, con il tempo iniziò a cambiare, introducendo collaborazioni sempre più improbabili e fuori tema . Questo era, e per alcuni è ancora, un vero problema fra la community perché, invece di attirare più giocatori, le collaborazioni fecero abbandonare molte persone che giocavano a Fortnite da anni.
Ora sembra che le cose si siano sistemate. Sicuramente il gioco non ha la stessa popolarità del 2017 ma almeno non è più una fonte di polemica – come si diceva…
“Tutto è bene, quel che finisce bene”
– William Shakespeare
Scritto da: Francesco Apruzzesi