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Metal Gain: Le 4 canzoni per aprire i Doors

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “The End”-The Doors

Se vi siete stancati dei brani musicali composti da “bu bu milano”, “NKO on beat” e “cra cra pu”, i Doors fanno al caso vostro. Sono qui per aprire questa porta della musica, e per farvi scoprire questo mondo psichedelico e geniale creato da Jim Morrison.

Ph.Credits @thedoors Instagram Official Page

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People are Strange

Iniziamo da una delle canzoni più chill dei Doors: “People are Strange” viene scritta da Morrison mentre passeggiava al Laurel Canyon, insieme al chitarrista della band, Robby Krieger. Viene dall’album “Strange Days del 1967, uno dei più contorti e psichedelici. Contiene dieci canzoni con melodie assurde che ti faranno dire: ”Che strano”.

Ph.Credits @thedoors Instagram Official Page

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Probabilmente questa è la canzone più famosa dei Doors, ma come tutto, ha una spiegazione. People are Strange” passa un senso di leggerezza grazie al piano e alla voce di Morrison. Soprattutto, però, apre gli occhi verso la stranezza delle persone.

“People are strange
When you’re a stranger
Faces look ugly
When you’re alone”
Testo di “People are Strange”

Riders on the storm

Un altro capolavoro di Morrison&co è la canzone più lofi dei Doors: “Riders on the storm”. Con il sound effect di pioggia e fulmini unito al basso, dà quel senso di tranquillità che la rende perfetta per chi ha voglia di musica in macchina.

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Magari quando l’auto è piena, potete mettere “Touch me” per ravvivare gli animi, ma se invece siete solitari non indugiate un secondo.

“Riders on the storm
In to this house we’re born
In this world we’re thrown”
Testo di “Riders on the storm”

Touch me

Se prima avete letto il nome di questa canzone, ora è il momento di capire di che si tratta. Nell’album “The Soft Parade” e scritta dal chitarrista della band, “Touch Me” è una delle più jazz e armoniose del gruppo. Questo è dato dagli strumenti che sono messi in perfetta sintonia: batteria, basso, piano, l’immancabile voce di Jim e… un Sassofono?!

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La band, durante un’esibizione, venne seguita da un’orchestra e dal sassofonista jazz Curtis Amy. Con questa mossa geniale, fecero entrare la canzone nel cuore di migliaia di fan.

Light my Fire

Credo che per ora questo sia il brano più lungo che ho consigliato. Perché se si parla di musica Prog nei Doors, “Light my Fire” è l’esempio perfettoButtata dentro il primo Album della band, la canzone ha un saliscendi di suoni che la rende la più iconica del periodo iniziale del gruppo.

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Magari se non siete amanti del Prog, perché effettivamente 7 minuti possono stancare, si trova facilmente la versione “Mono” su Spotify o su qualsiasi altra piattaforma.

“If I was to say to you
Girl, we couldn’t get much higher
Come on baby, Light my Fire”
-Testo di “Light my fire”

Dopo aver ascoltato le canzoni e pianto per non aver conosciuto prima questa band immortale, potete iniziare a scoprire altri gruppi, perché fidatevi, ce ne sono milioni.

Scritto da: Riccardo Riccioli