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Hedy Lamarr: una donna senza precedenti

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Unstoppable” – Sia

Quante volte, nella vita, pensiamo di non riuscire a diventare ciò che desideriamo?

Questi momenti capitano un po’ a tutti, però, leggendo il libro di cui vi sto per parlare, ho capito che ciascuno di noi può essere davvero ciò che vuole.

La diva geniale

Appena entrata in libreria, mi ha colpito immediatamente la copertina – avete ragione, non si giudica un libro dalla copertina, ma questa lasciava veramente a bocca aperta.

C’era una donna bellissima, dallo sguardo profondo e i capelli mossi. Ho letto il titolo:

“La diva geniale – Marie Benedict” e immediatamente ho deciso che dovevo comprarlo.

Ma chi è questa “  di cui parla il titolo?

Si chiama Hedy Lamarr, che, per essere precisi, è lo pseudonimo di Hedwig Eva Maria Kiesler.

Hedy era una ragazza austriaca di famiglia ebrea, caratterizzata, inizialmente, dalla bellezza mozzafiato e dall’amore per la recitazione.

Ogni sera, infatti, interpretava personaggi diversi a teatro, attirando l’attenzione di molti ammiratori.

Un giorno, però, le arrivò un biglietto da un pretendente molto particolare: Friedrich Mandl.

Hedy Lamarr

Quest’uomo era un commerciante di armi incredibilmente influente.

Hedy non voleva affatto offendere un uomo come lui, perché non sapeva i risvolti che avrebbe potuto avere.

Per questo motivo accettò.

Inversione

Dopo sette settimane di frequentazione, Mandl chiese la mano di Hedy. Lei non poté rifiutare: con lui, credeva che sarebbe stata al sicuro.

Eppure quando le nubi minacciose la Germania nazista cominciarono ad incombere anche sull’Austria, Hedy comprese che suo marito non l’avrebbe più protetta.

Perciò, fece una delle scelte più coraggiose della sua vita: fuggì.

Un’azione del genere, in tempi come quelli, non va banalizzata: una donna che sceglie di partire da sola, alla fine degli anni ’30,  dà l’idea di una che non si ferma davanti a nulla.

Avrà provato anche lei paura, ansia di non trovare ciò che cercava, ma nonostante ciò ha capito qual era la cosa giusta da fare e, malgrado tutti gli ostacoli, l’ha messa in atto.

Questa sì che era una donna tenace.

Una mente brillante

Non appena arrivò negli Stati Uniti ricominciò la sua professione di attrice e recitò in varie pellicole di quegli anni.

Ma, , lei aveva in testa qualcosa di

Stava ideando un oggetto che avrebbe salvato la vita a tante persone.

Sapete, però, da dove era nata questa esigenza?

Dai suoi sensi di colpa. Lei, dal suo ex marito, aveva saputo molte cose che avrebbero messo a rischio tante persone, perciò voleva trovare un modo per “espiare la pena”.

Ma che cosa fu capace di inventare questa donna?

Conobbe un musicista di nome George Antheil e cominciarono a lavorare su questo dispositivo, che aveva lo scopo di contrastare i segnali trasmessi dal nemico nel tentativo di bloccare i segnali radio per il telecontrollo, ad esempio, di un siluro.

Un apparecchio del genere avrebbe potuto davvero rivoluzionare tutto.

Ma quando i due proposero ufficialmente la loro idea, non ricevettero ciò che speravano.

Una donna e un compositore stavano presentando qualcosa che avrebbe potuto cambiare il mondo. Troppo assurdo vero?

Era proprio così che la pensavano le autorità competenti, che,  , cominciarono a inventare scuse pur di non prendere in considerazione il sistema di Hedy e di George.

Ma nonostante i no che si ricevono, non bisogna mai fermarsi.

Si deve sempre reagire e mantenere una buona prospettiva, perché i risultati si vedono proprio quando nessuno ci crede più.

Mai arrendersi di fronte ai primi rifiuti: perseverare finché non si raggiunge l’obiettivo!

E anche se forse vi può sembrare una frase banale, se Hedy non avesse fatto così, il mondo oggi sarebbe diverso.

Perché il 4 settembre del 1941 un famosissimo inventore, Charles Kettering, inviò una lettera alla marina militare degli Stati Uniti, in cui affermava che avrebbe preso seriamente in considerazione l’ipotesi di usare il dispositivo proposto da Hedy e George.

Ma non si ferma qui il cambiamento – anzi il miglioramento – che Hedy ha portato nel mondo.

Vi dò un indizio: la sua idea ha dato vita ad una delle cose che noi oggi abbiamo in tutte le nostre case.

Ancora niente? Va bene, altro suggerimento: è qualcosa senza il quale non potremmo navigare.

Se ve lo state ancora chiedendo, no, non è il motore di una barca, ma il Wi – Fi.

Eh sì, senza la genialità di Hedy noi non avremmo, , una cosa così importante.

Sempre dritti all’obiettivo

A volte crediamo che sia troppo difficile riuscire a ottenere il risultato che vogliamo.

Ci vuole pazienza, determinazione e volontà. queste caratteristiche non mancavano, ma ciascuno di noi dovrebbe possederle.

In fondo, se lei in un’epoca tanto maschilista è arrivata così lontano, noi possiamo, anzi dobbiamo, farcela.

Incontreremo tanti ostacoli? Sì.

Avremo voglia di arrenderci? Assolutamente.

Ma poi ci ricorderemo di questa storia, che è la prova inconfutabile che ciascuno di noi può arrivare ad essere quello che vuole.

Scritto da: Benedetta, 2G