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Don’t panic: costanza e leggerezza!

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Sea of Lovers” – Christina Perri

“La costanza è la chiave del successo!”. Quante volte ci siamo sentiti ripetere questa frase? Eppure metterla in pratica è sicuramente più complicato. Sembra un luogo comune, ma, in realtà, un esempio calzante è lo sport: senza allenamento frequente e costante, è impossibile raggiungere buoni risultati. E non basta un giorno di impegno durissimo per recuperare. Nello studio, vale esattamente lo stesso discorso. “Un po’ al giorno” dovrebbe essere il nostro motto di vita.

A parole è tutto semplice, a fatti un po’ meno. Fortunatamente, però, esistono dei metodi per riuscire ad avere maggiore costanza, non solo nello studio, ma in tutto ciò che facciamo. Potrebbe essere decisamente la svolta!

Organizzazione alla base 

Costanza

Ph. Credits @Pexels su Pixabay.com

L’organizzazione è fondamentale. La confusione, sia mentale sia degli ambienti in cui studiamo, è il primo fattore che ostacola la costanza. Organizzarsi è un modo per fare ordine e avere un’idea precisa di ciò che dobbiamo fare è il passo principale per non procrastinare. Nel caso in cui la pianificazione vi generi ansia, potete provare ad adottare il segreto della prima ora. Con questa regola, basterà programmare soltanto la prima ora – produttiva – del giorno. Vedrete che potrà tornare utile, perché iniziare col piede giusto vi aiuterà ad affrontare l‘intera giornata nel migliore dei modi!

Rifare il letto: metà dell’opera

Costanza

Ph. Credits @Ferenc Keresi su Pixabay.com

Se l’organizzazione è più un’azione “mentale” , anche la parte pratica ha la sua valenza. Esiste, infatti, un gesto semplice, quotidiano e non dispendioso di tanto tempo che può cambiare la nostra mentalità: rifarsi il letto. Sembra assurdo, eppure si tratta di un vero e proprio toccasana. Ci aiuta, infatti, a concentrarci sul momento presente, a non procrastinare e a fissare gli obiettivi che vogliamo portare a termine durante la giornata. Sistemare il letto è un modo per chiudere una parentesi – quella della notte – e aprirne un’altra. Del resto, si sa: chi ben comincia è a metà dell’opera!

Disciplina e flessibilità 

Teniamo a mente, però, che non siamo infallibili, né tantomeno instancabili. Il rischio, infatti, è che rimaniamo delusi dalle nostre prestazioni. Ricordiamoci sempre che la giornata storta fa parte del gioco, che non riuscire a dare sempre il massimo è normale. Riuscire a mantenere la costanza deve essere il nostro obiettivo, ma nessuno dice che non sia un percorso graduale e, in certi momenti, anche complicato.

Siamo umani: questo è il dettaglio che non dobbiamo mai dimenticare. L’importante è l’impegno, anche in questo caso i risultati si vedranno man mano!