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YCGames: Videogiochi con l’Anima 3

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “A Dark souls 3 Theme: Firelink Shrine” – Motoi Sakuraba

Bentornati  prescelti non-morti , questo sarà l’ultimo articolo della saga dei Dark Souls, con il terzo pezzo del puzzle che ha chiuso, in bellezza, la trilogia. Oggi racconteremo cosa successe negli studi From per arrivare a forgiare il più solido dei tre titoli. In Dark Souls 3 il maestro Miyazaki è tornato per rimettere le cose in ordine e darci una degna conclusione. Vi starete chiedendo dove fosse finito; non temete, ci arriveremo con calma.

Dark Souls

Ph. Credits: @BandaiNamco Official Website

Ritorno

Dark Souls 3 esiste: dopo la lontananza dal titolo, ed insoddisfatto del secondo capitolo, Hidetaka Miyazaki è tornato per chiudere, forse una volta per tutte, la storia di Dark Souls. Tra l’altro dopo aver concluso Bloodbornecapolavoro indiscusso – ed essere riuscito ad evolvere, in maniera sottile ed efficace, gameplay e lore dei suoi giochi. L’autore ha colto al volo la proposta di Bandai Namco sul terzo capitolo per tirare le somme e donare, a noi tanti fan insoddisfatti, un nuovo finale. All’inizio è stato difficile da digerire, vista l’apparente incoerenza, ma in questo articolo vi faremo notare quanto, di Lordran, ci sia dentro Lothric.

Dark Souls

Ph. Credits: @BandaiNamco Official Website

La mano del maestro

A quasi 10 anni dalla sua uscita, si può veramente dire di star giocando un sequel di Dark Souls. L’autore si concentrò sul far tornare la mappa come quella di un tempo, ovvero interconnessa: gli amati shortcut, nel terzo titolo, rientrano a gamba tesa. Il nostro Myaz da qui inizia a disseminare dentro al gioco centinaia e centinaia di oggetti, set di armature, magie, miracoli…con uno sguardo ai vecchi giochi, per far ricordare al giocatore che, in un certo senso, non si è mai allontanato da casa

Dark Souls

Ph. Credits: @BandaiNamco Official Website

Aggiunge più fasi nei nuovi 15 boss, con cambi di struttura, moveset o creature che si stanno riempiendo di mazzate. Vengono registrate in tutto 60 minuti di Cutscene, che sono quasi la durata di un film, e introduce la meccanica delle “Arti di Combattimento”, che consiste nel dare alle armi uniche  delle abilità altrettanto uniche. Come già detto, Hidetaka ha speso tutte le sue energie per BloodBorne, e quando è arrivato davanti al progetto di DS3, ha utilizzato la stessa velocità del gioco precedente; nelle movenze dei nemici, boss e dello stesso giocatore. Il maestro riesce su tutti i campi a creare un gioco che rasenta la perfezione, un’unione armoniosa tra Lordran e Drangleic, il primo e il secondo capitolo che alzano al cielo il numero perfetto.

Lontano

È vero, Dark Souls è un gioco ambientato in un medioevo decaduto, ma la Lore e gli spunti della storia del suo mondo, non per forza seguono questa linea. I due problemi principali che hanno mandato in palla tutta la community occidentale sono state le descrizioni e fonti di quest’ultime, di cui in breve chiariremo l’origine. Molti concetti della Lore, sin da Dark Souls, si rifanno al Kegare ed al concetto Shintoista di stagnazione e sporcizia: nelle nomination svettano l’Anima Oscura, le profondità ed il tempo stesso; proprio a causa della lontananza occidentale da questo mondo, le traduzioni sono andate alla deriva ed hanno portato a… Dark Souls 3 fino a pochi anni fa. Fortunatamente ad oggi si hanno traduzioni complete dalla lingua originale in italiano, che in coppia con numerose interviste dell’autore ci permettono di riassumere la lore di tutto Dark Souls 3 con:

Siamo alla fine di tutto, e siamo qui sperando di vedere tutto finire.”  -Gli autori di questo articolo

Purtroppo siamo arrivati al termine della saga, ma non disperate perché, durante un intervista, il maestro ha detto che è quasi certo che la sua ultima opera videoludica sarà – salvo ripensamenti – Dark Souls 4, un po ‘come il Ragazzo e l’airone per il suo omonimo Hayao. Come ho già detto ci restano da esplorare, più della metà dei titoli From, quindi, aumentate la statistica “pazienza” per scoprire altri mondi del genio nipponico.

Scritto da: Riccardo Riccioli e Alessandro Vitrano