lorem ipsum blabla bla

Guarda in camera: un quasi ritorno al bianco e nero

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Black or White”- Michael Jackson

Ci sono degli oggetti che, prima di avere l’aspetto odierno, non erano così, ma non per questo si potevano considerare peggiori. Se si pensa agli “schermi vecchi”, per esempio, una delle prime cose che viene in mente sono i programmi in bianco e nero. Ma, come ho detto prima, questi due colori continuano ad affascinare: perché? Scopriamo, insieme, la magia del bianco e nero.

C’mon C’mon 

Ph. Credits @a24 Instagram

Questa prima pellicola, ambientata in Stati Uniti, parla di Johnny, un giornalista che viaggia per il paese con i suoi colleghi, chiedendo ad alcuni ragazzi cosa vorrebbero fare nel futuro. La sua vita cambia quando sua sorella gli chiede di prendersi cura di suo figlio, Jesse, e per mantenere il lavoro è costretto a portarlo con sé a New York. Anche se all’inizio Johnny è infastidito dal nipote, col tempo tra di loro nasce un legame forte, che porta Jesse a fare continuamente domande sulla famiglia e a non voler più abbandonare lo zio. Questo film non solo fa sorridere, ma anche commuovere- si potrebbe descrivere quasi con la parola abbraccio– e, in qualche modo, fa entrare nel magico mondo dei bambini

C’è ancora domani 

Ph. Credits @fremantle Instagram

Pur essendo uno dei film più famosi e visti degli ultimi mesi, ci sono ancora persone che –ahimè– non l’hanno visto, e quindi è giusto dare qualche indicazione della trama. Ambientato nel 1946 a Roma, Delia, madre di tre figli e sposata con Ivano, vive le sue giornate svolgendo le faccende di casa e facendo piccoli lavoretti, ma accusando –purtroppo– anche gli abusi del marito. Trova gioia solo nella sua amica Marisa, che la sprona a scappare da quella situazione, e Nino, un meccanico con cui aveva avuto una relazione e che le offre di scappare insieme a lui. Le sue giornate scorrono sempre uguali, fino a quando le arriva inaspettatamente una lettera, che la metterà di fronte ad un bivio, o forse anche davanti a tre strade. Un bianco e nero che sa di vintage, ma che strizza l’occhio al futuro di ogni donna.

L’odio

Ph. Credits @cliquetv Instagram

Ultimo ma non certo per importanza, questo cult parla di tre giovani, Vinz, Hubert e Said, che vivono nella periferia parigina, luogo da sempre interessato da scontri tra manifestanti e polizia. I tre ragazzi, pur avendo vite diverse, cercano di vendicare l’amico ucciso in uno di questi scontri. Il bianco e nero dipinge una dimensione in perenne lotta, dove la vita di tutti rimane cristallizzata e non riesce ad evolversi: la vendetta è un piatto che non andrebbe mai servito, neanche freddo.

Scritto da: Cristina Beraldo