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All we need is… Pace!

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “All You Need Is Love” – The Beatles

Mercoledì 21 settembre 2022 è stata, come molti di voi probabilmente sapranno, la Giornata Internazionale della Pace

Per noi del YCB si è presentata un’occasione irrifiutabile: un flash mob organizzato dai Costruttori di Pace e la possibilità di consegnare una lettera per la Pace al Presidente della Repubblica, accompagnati dall’associazione Il Villaggio della Pace

Ci si prospettava davanti agli occhi un pomeriggio di grandi esperienze. Non capita tutti i giorni di andare in Quirinale ed entrare in contatto con un rappresentante di Sergio Mattarella. Non stavamo nella pelle per l’emozione.

Una giornata speciale

L’appuntamento era alle 15 in Piazza della Repubblica, tutti rigorosamente colorati per la Pace

Una volta arrivati, siamo stati accolti dalle associazioni che partecipavano e, poco dopo, abbiamo ufficialmente dato il via all’iniziativa.

Uno dei momenti principali, infatti, è stato quello della lettura della lettera al Presidente della Repubblica, scritta dai Costruttori di Pace, mentre tenevamo nelle mani cartelloni e bandiere della Pace.

Foto scattata all'evento per la Pace

I temi trattati sono stati senz’altro sentiti e veri, anche se la lettera non ha presentato soluzioni concrete a problemi ormai già noti.

In un periodo particolare come questo, in cui, purtroppo, la Pace sta diventando sempre più rara, è necessario ricordare che serve coesione per raggiungere obiettivi comuni così importanti. 

Infatti, la lettera è cominciata proprio con una citazione di Goethe che dice: 

“Apparteniamo al genere che si sforza di uscire dalle tenebre verso la luce.”

Questa frase fu utilizzata come apertura di uno dei capitoli del Manifesto scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il confino di Ventotene, negli anni 1941 e 1942. 

Il testo continuava denunciando il “male profondo che minava la società europea”: la Guerra

Attualità

Ed è stato fatto riferimento proprio a queste parole così lontane, ma così vicine, per affrontare la tematica della guerra in Ucraina, che come un fulmine a ciel – quasi – sereno ci ha sconvolti. 

A questo argomento si è affiancata l’urgenza di iniziative diplomatiche più efficaci. 

Non solo: si è parlato anche di problemi economici, che poi vanno a ripercuotersi in molti altri ambiti.

Naturalmente, non si poteva non affrontare la tematica dell’ambiente, problema che sta diventando sempre più ingestibile. 

Ma ecco che proprio alla fine sono arrivate le parole di speranza, dirette al presidente:

Le chiediamo di farsi promotore di iniziative diplomatiche atte a rimettere al centro di una nuova Europa l’obiettivo di una Carta dei diritti fondamentali”
– Costruttori di Pace

E credo che al di là di ogni punto di vista, queste siano parole facilmente condivisibili. Insomma, sulla pace non si discute

Inoltre, consegnando personalmente quelle parole ad un rappresentante del Quirinale, abbiamo avuto la certezza del fatto che quelle parole non resteranno al vento.

E quello che tutti ci auguriamo è che diventino realtà, il prima possibile. 

Foto scattata all'evento per la Pace

Un evento quasi perfetto

Purtroppo non è andato tutto liscio come ci aspettavamo.

Stava per finire l’evento, tutto era andato bene a parte per un particolare.

La polizia era pronta per scortarci al Quirinale, per consegnare la lettera, ma un membro dell’organizzazione che ha organizzato l’evento ha deciso di non far partecipare uno studente del Kennedy.

La sua unica colpa è stata di aver pescato la maglietta sbagliata dall’armadio. Una maglietta nera, che non si sa per quale motivo non è stata gradita.

Purtroppo anche questi avvenimenti possono essere chiamati “discriminazione”.

Non è tutto oro ciò che luccica

Ora, a noi del YCB è dispiaciuto molto per quello che è successo.

Per fortuna le persone interessate si sono scusate tempestivamente, quindi alla fine la storia ha avuto un lieto fine.

La morale della favola è che la discriminazione non ha un colore preciso, e che cose del genere possono avvenire a chiunque e per qualunque motivo.

Scritto da: Benedetta 3G, Margherita 5D, Alessandro 5E