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Martina Santamaria: da Omero a Spielberg

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “ L’estate addosso” – Jovanotti

Prima della fine di questo anno scolastico, ho avuto il piacere di intervistare Martina Santamaria, professoressa di lingua e cultura latina.

A poco più di venti anni, nel 2020, Martina decise di fare un salto nel passato e di tornare tra i banchi del liceo, questa volta però come insegnante.

Ma sarà sempre stato questo il suo sogno nel cassetto?

Un volo per Hollywood

Uno dei miei desideri più grandi è sempre stato quello di lavorare nel campo cinematografico come regista o direttrice di montaggio” – Martina Santamaria

La prof.ssa, infatti, fin da bambina sognava di poter volare ad Hollywood e dirigere, sorseggiando un caffè di Starbucks , il proprio film.

Questa grande passione però non è stata abbandonata, ancora oggi, la prof.ssa continua a seguire il mondo del cinema.

Nei giorni in cui non è costretta a correggere i nostri compiti, Martina guarda film di tutti i generi, sempre con la speranza di poter diventare la “nuova” Steven Spielberg.

Una di noi

Negli anni dell’università ho collaborato con diverse redazioni online…Ho sempre voluto seguire un percorso giornalistico” – Martina Santamaria

Spinta da questo desiderio, probabilmente, l’adolescente Martina, sarebbe perfino entrata a far parte del Young Creative Blog.

Dopo la laurea in filologia classica, la prof.essa ha conseguito uno stage al settimanale L’Espresso, che le ha aperto le porte verso un nuovo mondo.

Dal passato si impara

Anche durante la carriera da giornalista, Martina ha sempre cercato di mettere al primo posto la sua passione più grande: lo studio dei testi classici.

Lo studio dei testi classici mi ha permesso di scoprire il mondo antico. Un mondo che si crede sia parallelo al nostro, ma che in realtà è profondamente intersecato con la nostra vita” – Martina Santamaria

Spesso si tende a pensare che il mondo ritratto dagli autori classici sia un mondo fittizio, inesistente, quasi caricaturale. Ma in realtà dietro a quelle sontuose parole greche e latine, si nasconde il mondo in cui viviamo tutti noi.

Le storie che vengono narrate devono essere utilizzate come uno spirito guida che ci conduce alla scoperta di noi stessi e di ciò che ci circonda.

Attraverso i personaggi del mito sono riuscita a conoscere meglio me stessa, a capire che quello che provavo era ciò che l’uomo aveva sempre provato” – Martina Santamaria

Grazie allo studio dei testi classici si può perfino portare alla luce ciò che da soli non riusciamo ad esprimere.

E forse, seguendo l’esempio dei grandi eroi greci, potremmo perfino riuscire a capire come poter sopravvivere alla prossima versione di latino.

Scritto da: Sophia – 3B