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Dimme un po’: che vuol dire fare l’avvocato?

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Who I Am” – The Score 

Tre parole per descrivere il lavoro dell’avvocato? “Vario e “mai noioso”, questa è una certezza. 

Sono arrivata a questa conclusione intervistando alcune persone per cercare di rispondere alla domanda: cosa fa realmente l’avvocato? – Perché, ammettiamolo, siamo tutti convinti di essere degli esperti dopo aver visto una puntata di Suits, ma non è così. – 

Cosa fa?

Quindi, in cosa consiste esattamente il suo lavoro? 

Un avvocato dà consigli e pareri legali e assiste il cliente nel contenzioso – in parole povere: persone o enti hanno interessi diversi e, come bambini che litigano, per convincere la mamma (il giudice) di avere ragione hanno bisogno degli avvocati -. 

Questa è la giornata-tipo dell’avvocato libero professionista:

  1. La mattina inizia con l’attività al tavolino, cioè preparazione di atti, piccole consulenze scritte, controllo della corrispondenza…
  2. Dalle nove alle tredici circa, le udienze.
  3. Nel pomeriggio, lavoro in studio o al telefono, oppure incontri con clienti o colleghi.

Diversi campi

Penale, amministrativo, civile… Sono molto diversi tra loro i campi del diritto, a conferma del fatto che questo è un lavoro molto vario

Non sei solo tu a decidere cosa fare, questo dipende anche dalla richiesta dei clienti. Non preoccuparti però, fai sempre in tempo a cambiare il tuo ambito, oppure puoi occuparti di più campi insieme. In ogni caso, è sempre meglio essere preparati e sapere a cosa si va incontro:

  1. Amministrativo

    “L’amministrativo consiste nel contenzioso, o comunque nei rapporti giuridici con la pubblica amministrazione e con l’esercizio del potere. Il cittadino, oppure l’operatore economico, si trova a operare, a muoversi, in ambiti che sono regolati dal diritto amministrativo.”
    (Andrea Manzi)

  2. Penale.

    “Il diritto penale fa parte del diritto pubblico e prevede la regolazione di sanzioni penali, delle pene, a chiunque commetta azioni che l’ordinamento giuridico riconosce come reato.”
    (Gianluca Calderara)

  3. Civile.

    “Il diritto civile si occupa dei rapporti tra i cittadini, che siano privati o imprese, e della regolamentazione del loro vivere in comune. Riguarda i diritti reali, di proprietà, le successioni, il diritto di famiglia, riguarda anche i contratti, le obbligazioni e il diritto commerciale e societario.”
    (Gaia Stivali)

Come si diventa avvocati?

Come per ogni professione, anche per questa dovrai lavorare duramente – insomma, non ti risparmierai la gavetta – : dopo essere uscito dall’università farai pratica in uno studio, poi ci sarà l’esame d’avvocato, inizierai a lavorare e, piano piano, a fare cose sempre più complesse e ad avere la tua clientela

E poi che succede? È tutto in discesa? Troppo facile, quello dell’avvocato è un lavoro molto impegnativo, ma allo stesso tempo dà i suoi frutti se ci si mette impegno.

È un lavoro per tutti?

“Da un punto di vista numerico gli avvocati donna sono tantissimi, gli avvocati donna in ruoli più o meno rilevanti sono invece pochissimi.”
(Gaia Stivali)

Già da queste parole, dette da un avvocato donna che lavora da 18 anni e che, quindi, ha molta esperienza, si capisce che non è la stessa cosa per tutti. Basti pensare che in tribunale gli uomini vengono spesso chiamati per definizione avvocato, mentre le donne signorina o dottoressa

“Tendenzialmente, qualsiasi datore di lavoro, la prima cosa che pensa quando deve valutare due candidati, un uomo e una donna, è: ‘Ma la donna poi fa i figli e smette di lavorare.’ E questo influisce sulle possibilità che vengono date alle donne.”
(Gaia Stivali)

A volte, però, le discriminazioni vengono da chi meno ci aspettiamo.

“La discriminazione peggiore che noi subiamo è dalle altre donne. […] Io le discriminazioni peggiori le ho subite da quelle persone che giudicavano la mia modalità di essere madre.”
(Gaia Stivali)

Dritte

Allora, potresti essere un buon avvocato? Si, se: 

  1. Scegli un buon maestro.
  2. All’inizio, non rifiuti nessun tipo di lavoro.
  3. Ti esprimi bene.

    “L’avvocato dev’essere chiaro, dev’essere semplice e deve, possibilmente, essere un po’ persuasivo, credibile.”
    (Andrea Manzi)

  4. Sei in grado di occuparti dei problemi degli altri in maniera oggettiva.

    “L’avvocato deve evitare di diventare lo psicologo del cliente. La tentazione di dare un consiglio personale c’è, ma se si perde l’oggettività e ci si fa coinvolgere emotivamente non si riesce più a dare un parere legale valido.”
    (Raffaella Turini)

  5. Sei empatico e ci sai fare con le persone.

Non so voi, ma io, il lavoro dell’avvocato, me lo immaginavo molto più serio e noioso o, almeno, non così dinamico. Eppure è bastato fare un paio di domande per scoprire quanto mi sbagliavo.

 

SCRITTO DA: MARGHERITA 4D