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Anno nuovo, Ferrari nuova

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Tutto quello che ho” – Finley

Anno nuovo, vita nuova; anche per la nostra amata Rossa. 

È appena cominciato il Campionato di Formula 1, comunemente conosciuto come Campionato “delle macchine che corrono in cerchio”, e la prima gara si è svolta domenica 20 marzo in Bahrein

Eroi della domenica

Si dice che il buongiorno si veda dal mattino. Speriamo che sia così anche per la Ferrari, che si è alzata con il piede giusto.

È stata una grande emozione, infatti, vedere Charles Leclerc e Carlos Sainz, piloti di quest’eccellenza italiana, sui due gradini più alti del podio

È stata una gara ricca di colpi di scena, fra questi la quasi angosciante battaglia Leclerc – Verstappen (campione del mondo in carica). 

Ma non solo: tra la macchina di Gasly che va a fuoco, le due Redbull che non riescono a terminare la gara, neppure con le ali, Magnussen e le Alfa Romeo che, diversamente da come ci si aspettava, ottengono dei punti è stato un Gran Premio che non ci ha fatto staccare gli occhi dallo schermo. 

La sorpresa più bella, però, è stata la tanto attesa e desiderata doppietta Ferrari

Tra motori e risate

Charles Leclerc, entusiasta per il suo successo, oltre che per le sue grandi capacità di pilota, si è distinto per le sue fantastiche battute

A fine gara, infatti, ha fatto uno scherzo al suo ingegnere, dicendogli che aveva un problema al motore e quando gli ha rivelato che non era vero ha aggiunto: 

Sto già immaginando quale faccia hai fatto quando ho detto che c’era qualcosa di strano nel motore: tipo il povero gabbiano che ha perso la compagna!”

Anche Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, ci ha strappato un sorriso saltando giù dal carro alla parata dei piloti. Lui si è classificato terzo, prima del suo compagno di scuderia. 

Tutte le gare sanno lasciarti senza fiato, o per la felicità o per lo stupore. La Formula 1 è imprevedibile ed è come se tutto fosse sempre appeso ad un filo. Proprio questo la rende così appassionante.

 

SCRITTO DA: BENEDETTA 2G ed ELEONORA 1C