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Terzo giorno di autogestione: la carbonara di Johnny.

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Sabato” – Jovanotti

Anche la terza giornata dell’autogestione si è conclusa.

Il tempo vola quando ci si diverte! Infatti anche se sappiamo che è triste, si va verso il gran finale.

Oggi la centrale era un vivaio di emozioni: dai palleggi di pallavolo a quelli dei rigatoni di carbonara -si, non stiamo scherzando-. 

Corpo ed emozioni

La prima campanella della giornata è stata quella delle 8, che ci ha più o meno svegliati dallo stato di trance in cui siamo tutti di prima mattina.

Ma a renderci definitivamente attivi è stato il corso di Just Dance, di sicuro il più popolato della prima ora, e che ci ha fatti ballare un po’ tutti. Non abbiamo scoperto nessun nuovo talento danzante, ma ci siamo divertiti, anche quelli che si considerano dei tronchi.

È stato, come per i balli di gruppo, un momento in cui tutti i presenti si sono sentiti uniti

Lontano dalla musica e dalle risate dei ballerini, sempre durante la prima ora si è svolto il corso di intelligenza emotiva. Anche se non è stato il corso più gettonato dell’autogestione è stato molto interessante: ci ha invitato a conoscere noi stessi e a non cambiare la nostra identità per confondersi all’interno della massa.

Dopo aver ballato e ascoltato Francesco Marino l’attenzione si è spostata sui campetti, ovvero il “palco” di diversi eventi.

Le star del Kennedy

I campetti della centrale sono diventati improvvisamente lo Stadio Olimpico. Si faceva di tutto: dai tornei organizzati fino a quelli più clandestini. Ovunque ci si girava si poteva vedere ogni tipo di sport.

Il torneo di pallavolo, anche se con qualche problema relativo all’ordine, è proceduto bene. Diciamo semplicemente che l’arbitro ne ha ricevute di tutti i colori.

Nell’angolo opposto si tenevano, per le olimpiadi, le prove di “plank”, una delle tante dove il nostro liceo si è sempre distinto. Manteniamo ancora il record di ben 50 minuti ininterrotti – si, abbiamo degli alieni a scuola-.

Le partite di calcio e basket non mancavano, come anche le partitelle di “schiaccia” per passare il tempo. 

La giornata è andata avanti in questo modo, fino all’arrivo del corso forse più aspettato della giornata: Il Kennedy’s Got Talent.

Non è andata proprio come ci aspettavamo… Mancavano microfoni e casse adeguate, quindi tutti i talenti come il canto sono stati posticipati a domani. 

Nonostante ciò i talenti non sono, tra esibizioni musicali e ballerini professionisti ne abbiamo viste delle belle.

Scacchi a suon di musica 

Torneo di scacchi, piano party e test di preparazione alla maturità, che cos’hanno in comune queste tre cose?

Non è una domanda a trabocchetto potete stare tranquilli, la risposta è: proprio nulla, a parte il fatto che si tenevano nella stessa aula.

Si sembra folle, ma tutti si trovavano in armonia e riuscivano a fare quello che dovevano al meglio. Il campione di scacchi Alessio Proietti è riuscito a mantenere il suo titolo di campione fino all’ultimo, dopo che ha affrontato una decina di contendenti.

In tutto questo “l’orchestra” suonava qualsiasi tipo di pezzo mentre un gruppo di ragazzi è riuscito anche a fare qualche “studio di funzione” (ricordiamo che siamo uno scientifico) per la maturità – non mi chiedete come gli andava di studiare all’autogestione perchè non lo so nemmeno io-.

Come corrompere i prof con la carbonara

Arrivati all’ultima ora – piuttosto stanchi – si è tenuto uno dei corsi migliori della giornata: il corso di cucina. Adatto anche a chi non riesce a cucinare un piatto di pasta senza bruciarla.

Simone Squarcia, lo studente che si è occupato del corso, ha offerto a tutti una piccola porzione della carbonara che aveva cucinato sul suo fornello portatile, o almeno l’ha offerta chi si era già iscritto al corso, infatti per motivi di spazio alcuni ragazzi sono dovuti andare via.

Avremmo voluto tutti dare un po’ di pasta anche alla professoressa che era stata assegnata al corso, -sfiorando il limite della corruzione – purtroppo ha rifiutato e questo significa più carbonara per noi studenti.

Durante la ricreazione Simone ci ha anche raccontato che per capire quale fosse la giusta cottura del guanciale ha dovuto assaggiarlo alle 5 di mattina. Non sembra il massimo come cosa, ma il guanciale è buonissimo ad ogni ora… 

Chi se lo aspettava che da un momento all’altro l’aula 1.20 si sarebbe trasformata in un ristorante stellato!

Non troppo lontano dall’odore paradisiaco, nel suo corso, il professor Frana ci ha raccontato della lettura dei tarocchi.

Termina la terza giornata

Tutto sommato possiamo dire che anche questo terzo giorno di autogestione è andato al meglio. 

Abbiamo chiesto ad alunni e collaboratori cosa ne pensassero complessivamente delle tre giornate passate.

La maggior parte delle persone erano più che soddisfatti, ma non mancava qualcuno che ha sollevato alcune polemiche. 

La cosa più bella della giornata è stata chiedere cosa ne pensassero i primi ed i secondi. Per loro questa è la prima volta in assoluto, inoltre da quando sono “relegati” in succursale non hanno mai avuto l’occasione di conoscere il resto della scuola, e quanto fantastica essa sia. 

Lo sappiamo, vedere lo Chef cucinare la carbonara può risultare più interessante rispetto ad altri corsi, però cerchiamo di darci una mano a vicenda per vivere l’autogestione come un rimpatriata di famiglia, perché è proprio questo di cui stiamo parlando.

 

SCRITTO DA: ALESSANDRO ED ELEONORA, 4E E 1C