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La ricetta del buon rientro

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Here We Go… Again” – The Weeknd

Sembra assurdo, eppure il giorno del rientro è arrivato. È vero, noi che non cominciamo un nuovo ciclo di studi abbiamo avuto ancora qualche altro giorno di relax, ma per i nostri nuovi compagni primini la scuola è ricominciata subitoAlla fine, in realtà, il rientro non è così male; certo, può essere leggermente traumaticoÈ anche vero che dopo tre mesi di giramento di pollici ossessivo-compulsivo, partite a carte infinite e processo di spellamento di varie parti del corpo per via del troppo sole, ritrovare un ambiente più o meno familiare può essere d’aiutoAvete ragione, ho appena usato la scusa per auto-consolarci che riprende il tran-tran quotidiano, la sveglia presto, e così via. A questo punto, visto che quasi a tutti dispiace che l’estate sia finita, bisogna riuscire a guardare avanti! E capire come affrontare i primi giorni di scuola senza crisi isteriche può essere un primo passo

Sonno come priorità 

Ph. Credits @David su Pixabay

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Credo che uno dei fattori più belli della stagione appena trascorsa sia il fatto che il sonno ha avuto uno spazio piuttosto ampio nelle nostre giornate. Perché, anche se di notte il sudore si insidiava in ogni angolo del letto e il caldo ci asfissiava letteralmente, durante il giorno la splendida prospettiva di non avere orari ci aiutava molto a recuperare le ore di sonno perduteInvece, è chiaro che adesso questo non sarà più possibile. Perciò, prima di tutto, perché il rientro avvenga con il piede giusto, andare a dormire presto è una scelta che al mattino saremo molto grati di aver fatto! Per quanto riguarda la sveglia, non la impostiamo né troppo presto, né troppo tardi: il tempo necessario per fare tutto con la giusta tranquillità! 

Gradualità

Iniziare è già difficile di per sé, figuriamoci se si aggiunge la consapevolezza che dovremo incominciare altre attività insieme alla scuola; la pressione potrebbe diventare stressante e a tratti insostenibile. Per questo, è bene tornare alla vita “invernale” senza alcuna fretta, gradualmenteQuesta ripresa lenta ci sarà senza dubbio d’aiuto per un rientro tranquillo, senza troppa ansia, ma comunque produttivoNessuno dice che non dobbiamo riprendere con le attività dello scorso anno, ma l’importante è farlo senza stress

Smile! 

Ph. Credits @Pexels su Pixabay

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Lo so che non è sempre semplice, ma viverlo bene è necessario per affrontare l’anno che verrà con serenitàEssere positivi, pensare a come migliorare le cose che non ci piacciono, ragionare da un’altra prospettiva… sono queste le azioni che dovremmo riuscire a rendere quotidianeQuesto non significa che da adesso in poi il sorriso sulle labbra sarà un must per entrare a scuola. Forse, però, cercare di vedere il nuovo anno scolastico come una nuova opportunità ci può aiutare a viverlo con maggiore motivazione. Il rientro magari ci lascerà un po’ di amaro in bocca, per la nostalgia di quei tempi in cui ci si alzava a mezzogiorno… ma non arrendiamoci, e speriamo che quest’anno sia una nuova occasione

Buon inizio a tutti! 

Scritto da: Benedetta Bini