Pop corn del weekend: nuovo inferno per l’Algoritmo
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Pensiero stupesce” – Elio e le Storie Tese
Le domande esistenziali su cosa ci sia dopo la morte rimangono sospese tra visioni religiose e film horror, perché nessuno è mai tornato indietro per comunicarci come sia, se esiste, l’Inferno. – perché quelli che andranno in Paradiso saranno davvero pochi -.
Ma azzardare ipotesi è sempre concesso:
“L’inferno è pieno di quarte stagioni”
-Sceneggiatore, Boris 4
Me l’ha detto l’Algoritmo
Roma è infestata da cartelloni pubblicitari talmente strani da superare anche la più dark delle trovate marketing di Taffo: “Gli attori peggiori di sempre; hanno rovinato la televisione. Stanno tornando.”
Ma nulla di cui allarmarsi: è solamente uscita la quarta stagione di una delle serie comiche più amate e discusse degli ultimi anni, Boris.
Parlo di Inferno perché a molti fan si è aperta la terra sotto i piedi quando si sono resi conto di non poter cantare a squarciagola la nuova sigla: sempre scritta da Elio e le Storie Tese, sempre assurda, ma con un nuovo testo più attinente alla trama.
Ovviamente, non è stata solo la sigla a scioccare i fan veterani di Boris, ma mi sembra lecito partire dalle due canzoni per discutere anche noi di questa stagione.
Gli occhi del cuore sacro di Gesù
Riepilogo veloce: nell’ultimo articolo, ci eravamo lasciati sul set di una serie molto brutta, girata alla penis canem, – in latino me la faranno passare – chiamata “Gli Occhi del Cuore”. E infatti, la sigla recita:
“Userò gli occhi del cuore
Per capire i tuoi segreti,
Per capire cosa pensi
Nei tuoi primi piani intensi.
Nei tuoi piani americani
Così intensi, così italiani.”
-“Gli occhi del cuore”, Elio e le Storie Tese
Un insieme di facce sbalordite e piani schifosamente italiani che piacciono tanto alla Rete. Ma la – finta – serie “Gli Occhi del Cuore” si è chiusa nel 2009: cosa succede 13 anni dopo?
“Canterò una storia nuova,
Con i personaggi a norma
Me l’ha detto l’algoritmo della nuova piattaforma.”
-“Gli occhi del cuore, una storia nuova”, Elio e le Storie Tese
Succede che la Rete sbarca nel mondo delle piattaforme streaming e decide di produrre un capolavoro sulla vita di Gesù. Unico ostacolo: l’Algoritmo.
Le serie della Piattaforma devono avere delle caratteristiche precise per sfondare, come la storia teen, i super poteri e così via. In più, la Piattaforma attua delle politiche di inclusione che al buon tecnico Biascica, abituato a dire retrosessuale invece che omosessuale per 3 stagioni, fanno fatica ad entrare in testa.
“Ah, quindi invece che dì ‘a merda’ posso dì ‘a merdu’”?
–Biascica, Boris 4
Boris 4K
Le dinamiche cambiano, ma i personaggi rimangono intrinsecamente gli stessi: quello che fa davvero la differenza, ed è quasi un pugno nell’occhio, è la qualità visiva della serie.
Nel 2009, il 4K non esisteva. Così, siamo passati da questo:
a questo:
Un dettaglio, ma che rende Boris 4 un prodotto assolutamente diverso dalle altre stagioni, anche solo per impatto visivo.
E ricordiamo anche che Boris era nata per la televisione, mentre questa ultima stagione esce direttamente sulla Piattaforma: ritmi diversi, tempi diversi, sotto questo punto di vista cambia tutto.
Il lupo non perde il pelo
Ma qualità a parte, ad aver lasciato interdetti davvero tutti è stato il finale. Non posso rivelarvene il contenuto, ma dopo le ultime scene dell’ultima puntata rimarrete con una quantità di domande tale che finirete per cercare una risposta nei titoli di coda.
Vero: questa non è Boris al cento per cento. Ma forse sbagliamo a vederla come la continuazione di qualcosa di così perfetto.
Più che una nuova stagione, è un richiamo nostalgico alla vecchia troupe, quella che girava ancora con i Nokia in mano; una reunion alla vediamo come siamo diventati, 13 anni dopo.
La parte più bella è che non sono cambiati una virgola; sono ancora i protagonisti del nostro piccolo mondo felice. Anche se infernale.
Scritto da: Alice 5D