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Vibbando: sussurri del demonio

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “You Make Me Feel Like It’s Halloween” – Muse

Spooky, Scary, Skeletons a voi, cari lettori del YCB.

Siamo giunti finalmente al periodo più spaventoso dell’anno – che, guarda caso, ricade proprio durante l’onda di compiti in classe e interrogazioni – e per vivere a pieno l’atmosfera Halloweeniana, un po’ di musica di sottofondo non fa mai male.

E quale, se non quella che accompagna bambini impossessati dallo dimonio, gente folle armata di motosega e spiriti inquieti in cerca di vendetta. – per un motivo che non verrà mai spiegato, tra l’altro -.

Spesso ignorate, le soundtrack seguono tutto il film e avvisano, in molti casi, dell’arrivo di scene macabre e spaventose – in linguaggio più civile, ti dicono quando iniziare a sudare freddo -.

E non solo, perché come vedremo presto, non sono semplici musichette, specialmente in questo genere…

BAM!

Classica esibizione di un corpo di ballo casuale ad Italia’s Got Talent

Vi è mai capitato di sentire quel suono terrificante delle unghie che grattano contro la lavagna?

Quando succede, muoviamo le nostre mani per coprirci le orecchie come protezione.

Esistono certi suoni spiacevoli al nostro cervello che provocano fastidio, e possono addirittura dare effetti visibili sul corpo come brividi  e battito del cuore irregolare.

I film horror si basano su questa scienza: sono presenti delle soundtrack che, secondo dopo secondo, diventano sempre più intensi facendo aumentare l’effetto suspense.

Ma come è possibile?

Ci sono molti modi per aumentare il climax delle scene e far sentire lo spettatore su un filo spinato alla vertiginosa altezza dell’Empire State Building

Tuttavia questa musica di sottofondo ha un volume così basso che è quasi impercettibile

Ed è proprio quella la sua magia: illudere la persona che la scena a seguire sia senza pericolo, mentre il nostro corpo e il subconscio si stanno già preparando per la sorpresa, senza accorgercene.

Ecco perché i jumpscare fanno molto effetto: prima ci sono suoni di bassa frequenza che ci avvertono di un ipotetico pericolo.

I suoni scompaiono totalmente e il nostro corpo inizia a rilassarsi per un paio di secondi e…  “BAM!”, appare una donna vestita da sposa che non va dal parrucchiere o da un’estetista da decenni.

Ho sentito cose, che voi umani…

Visione dello studente medio della sedia davanti al professore

Un esempio vi chiarirà le idee.

Sfruttiamo un classicone da boomer incalliti: L’esorcista.

La storia gira attorno alla famosa bambina impossessata dallo dimonio ed al rigido uomo di chiesal’alternativa era Wanna Marchi – che dovrà scacciare e, indovinate un po’, esorcizzare lo spirito maligno.

Ma c’è una storia ancor più macabra riguardo alla sua colonna sonora.

Nella versione originale, il compositore incaricato di scriverla, ovvero Lalo Schifrin, omaggiato nella serie Better Call Saul con un personaggio che porta proprio il suo nome, fece un lavoro così egregio e terribilmente azzeccato, che solo alla visione del trailer pilota tutta la platea si sentì male per la paura, iniziando a rigurgitare ovunque.

Beh, a questo punto giudicate pure voi:

Piaciuta questa specie di ottovolante sonoro? Immaginate cosa sarebbe successo se fosse stata questa la colonna sonora originale, dato che il film fece già scandalo con una versione più soft.

Ora sta a voi trovare altre soundtrack ugualmente inquietanti o peggiori, per giocarle al momento giusto durante il corso della serata, dopotutto le atmosfere non devono sempre essere romantiche

Scritto da: Marica 5D, Alessandro 5A