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Blue Planet Economy Expoforum 2022: “Possiamo fare tutto!”

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Every breaking wawe” – U2

Siamo arrivati al terzo e ultimo giorno dedicato al “Blue Planet Economy Expoforum 2022”. 

Conclusione finale?

Il punto lo avevamo proprio centrato.

Se da un lato noi ragazzi ci siamo mostrati interessati e partecipativi, dall’altro lato non abbiamo percepito una risposta altrettanto entusiasmante.

L’evento, infatti, sembrava dedicato a chi, una formazione, già l’aveva.

Nessuna informazione comprensibile riguardo argomenti importanti come la transizione ecologica o il turismo sostenibile.

Solo una caterva di paroloni e tecnicismi che ci ha sopraffatti.

Il tutto con risultato finale un grande punto interrogativo sulle teste di noi studenti, ancora più grande di quando siamo entrati.

Fortunatamente non sono mancate personalità appassionate e competenti come Roberto Morabito e Stefano Landi, che ci hanno aiutato a fare un po’ di chiarezza.

Blue Planet Economy

La Voce della Fiera

A rivitalizzare gli studenti delusi ed annoiati ci hanno pensato VBR e YCB.

Le sale dedicate ai workshop offerti dalla radio non sono state vuote nemmeno per un momento.

Chi seguiva il corso sul podcasting, chi quello sull’audiovisivo o sullo storytelling…

Chiunque se la sentisse di raccontare poi la propria esperienza, poteva benissimo farlo in diretta ai microfoni di VBR.

Per quanto riguarda noi del YCB, non avevamo mai incontrato così tanti ragazzi provenienti da scuole che non fossero limitrofe al Kennedy un caloroso saluto ai nostri nuovi lettori del Einaudi e del Copernico!-.

Tra le attività che hanno tenuto loro occupati e una chiacchierata e l’altra con qualche redattore, alla fine tutti gli studenti hanno abbandonato il padiglione 10 con un sorriso stampato sul volto.

Blue Planet Economy

Possiamo fare tutto.

Abbiamo già accennato di personalità abili nell’ informare: Roberto Morabito, direttore del Dipartimento di Sostenibilità di Enea (Energia Nucleare Energie Alternative), è tra queste.

Prima di capire il ruolo di Enea alla Fiera, però, apriamo una piccola parentesi.

Sul piano tecnologico, Enea è il primo ente di ricerca pubblico in Italia.

Una società che punta a conciliare ricerca energetica e sostenibilità, occupandosi di salute ambientale, biotecnologie e, ovviamente, di sostenere una transizione ecologica verso le nuove economie.

Insomma, il messaggio, ribadito anche da Morabito ai microfoni di voicebookradio.com, è molto chiaro:

“È necessario passare da un sistema economico lineare, basato sullo sfruttamento delle risorse naturali, ad un’economia circolare, basata sul riciclo e sul riuso.” –Roberto Morabito, Direttore del dipartimento di Sostenibilità di Enea

Considerando che la transizione ecologica è stato uno dei temi principali dell’evento, non stupisce la presenza di Enea, che ha presieduto il comitato scientifico e ha curato i contenuti tecnici della Fiera.

Morabito ha affrontato poi un altro tema molto delicato: il cambiamento climatico, sottolineando come non sia un problema esclusivo dei produttori ma anche dei consumatori, ovvero tutti noi.

Cosa possiamo fare noi singole persone per ridurre i danni del climate change?

Possiamo fare tutto. Non basta un semplice cambio di paradigma economico. C’è la necessità di cambiare il nostro stile di vita. Fondamentale è anche imparare ad usare consapevolmente le nuove tecnologie.” – Roberto Morabito, Direttore del dipartimento di Sostenibilità di Enea

Blue Planet Economy

Stand fantasma

Altre compagnie sono state invitate a prendere parte a quest’evento per illustrare i loro progetti innovativi ai ricercatori, in primis, e poi a noi studenti.

Peccato che, lungo i corridoi che ospitavano l’expo, sebbene ci fossero stand ed insegne, mancavano i veri protagonisti: gli espositori.

Il YCB è, comunque, riuscito ad estrapolare delle informazioni, tramite brochure esplicative e pochi commentatori presenti.

Vira Soluzioni

Nato nel 2008, è specializzato nella produzione di prodotti tecnici a sostegno della sostenibilità ecologica.

Hanno realizzato delle barriere galleggianti per prevenire lo spargimento di sostanze tossiche e materiali inquinanti nelle acque dei mari.

Giulio Ceccanei, Direttore Artistico di voicebookradio.com durante il workshop di comunicazione e podcasting

Monotricat

Questo ente si occupa di ingegneria navale e ha creato uno scafo che migliora le prestazioni delle imbarcazioni, riducendo i costi di consumo.

Lo studio é stato approvato dal CNR –Consiglio Nazionale delle Ricerche- che ha individuato un risparmio del carburante del 20%.

Latium Vetiver

Benito Castorina è stato uno degli espositori più attivi e presenti, con il suo progetto Latium Vetiver.

Si è mostrato disponibile ed estremamente aperto nei confronti di noi ragazzi, illustrando dettagliatamente e in modo semplice e chiaro, l’idea che ruota attorno al suo progetto.

Vetiver è una pianta dalle radici lunghe e resistenti, soggetta a modifiche in laboratorio, e con la capacità di ricucire il terreno. Le sue foglie e il suo gambo, invece, hanno la capacità di proteggere e nutrire le piante adiacenti.

Per queste ragioni si adatta al suolo, consolidando versanti in frana e sostenendo le infrastrutture.

Buco nell’acqua

L’evento più atteso della giornata di oggi, è stato il workshop tenuto dall’associazione MAR, sul Turismo Sostenibile in Italia.

Condotto da Massimo Castellano co-organizzatore del Blue Planet Economy Expoforum 2022, e aperto da Stefano Landi, Destination Manager DMO Etrusky, il convegno ha visto intervenire vari ospiti, che hanno tenuto delle presentazioni sul clima che incide sul turismo balneare e marittimo della Nostra Penisola.

Si è discusso delle nuove tecnologie per promuoverlo in ambito nautico e costiero, argomentando su come tutelare e conservare il nostro patrimonio marittimo.

Ci eravamo posti molte aspettative che, però, non sono state del tutto soddisfatte.

Nonostante i partecipanti alla conferenza fossero altamente competenti – parliamo di Sindaci, Avvocati, Assessori e Presidenti di Fondazione -, abbiamo avuto l’impressione che le loro parole non fossero rivolte a noi studenti, ma, come detto, ad un pubblico già esperto.

L’interesse e l’attenzione sono andate via via sfumando, lasciando nell’aria un alone di delusione.

Blue Planet Economy

L’intento della Fiera era avvicinare e far conoscere un settore che si sta andando man mano ad affermare e che, in un futuro prossimo, potrebbe rappresentare una colonna portante dell’economia.

Si è rivelato un incontro tra ricercatori e investitori con guest gli studenti.

Eccola, questa prima edizione dal vivo di Blue Planet Economy Expo Forum 2022, con le porte aperte a noi giovani.

La sorprendente presenza di alcune scolaresche ha colto tutti di sorpresa.
Sicuramente adesso, gli Esperti e la Fiera Roma, hanno le basi per mettere in piedi un evento inclusivo che faccia realmente la differenza.

Scritto da: Zahra 5F, Alessandro 5A e Laura 5D