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Pop corn del weekend: specchio sporco dell’anima

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Ocean Eyes”- Billie Eilish

Occhi enormi che ti scrutano al supermercato; occhi enormi al parco, sul marciapiede, al mercatino. Occhi ovunque che sanno la verità, Margaret, ma vogliono che sia tu a dirla. 

Margaret Ulbrich è La pittrice, e non la moglie del pittore.

La moda ritorna sempre

Questa è la storia vera di una donna che ha rivoluzionato l’arte americana e di un uomo che ci vedeva – anche troppo – lungo, narrata in un film di Tim Burton del 2014 dal titolo Big Eyes

Non a caso, i quadri di Margaret hanno questa particolarità: se gli occhi di Modigliani sono ipnotici perché piccoli e vuoti, gli occhi della Ulbrich sono ipnotici perché enormi, in grado di vedere tutto.

“Dipingo gli occhi così grandi perché sono lo specchio dell’anima.”
-Walter Keane, Big Eyes

Dice il marito della pittrice, cercando di vendere i quadri della moglie come suoi. E se il film ormai ha qualche annetto, il tipo di manipolazione a cui Margaret è sottoposta da Walter non andrà mai fuori moda. 

Manipolazione che, oggi, categorizzeremmo sotto il nome di gaslighting

Bugie bianco sporco

 

Ecco il trailer: si vede un uomo galante che si avvicina alla pittrice. Sembra genuinamente incuriosito dai suoi quadri ma, una volta sposata, inizia a mentire alle mostre d’arte, parlando dei quadri come se fosse stato lui a dipingerli: “Ci ho messo mesi per finirlo!”, “gli occhi sono lo specchio dell’anima” etc. 

Al che la moglie, giustamente, chiede spiegazioni. E cosa dice lui?

“L’arte femminile non vende.”
-Walter Keane, Big Eyes

Mica poteva ammettere di star rubando la sua arte, dopotutto.

Sei tu, non sono io

Gaslighting: in italiano, manipolazione psicologica maligna. Consiste nel convincere la vittima di essere il carnefice, continuando, così, a perpetrare violenza psicologica senza subirne le conseguenze.

Walter non lo fa solo con la moglie, ma anche con la bambina che Margaret ha avuto da un precedente matrimonio: “ti sei confusa, piccina, quello non l’ha dipinto mamma, l’ho fatto io”.

E ogni volta che Margaret cerca di rivendicare i diritti sui suoi quadri, il marito la tratta come un’egoista, troppo intenta a pensare per sé per non rendersi conto del bene che questo business maschile ha portato alla famiglia. 

In crescendo

Ma quanto sei esagerata, guarda che soffro anche io come te, lo faccio per il tuo bene, tu non capisci, egoista-.Questo è gaslighting. Una serie crescente di sensi di colpa costruiti – e assolutamente ingiustificati –  che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita. 

Quando gli occhi finalmente si aprono, ormai è troppo tardi e lo specchio è sporco. Almeno per molti: alcuni, come Margaret, riescono a pulirlo. 

Scritto da: Alice 5D