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Think small, think smart

Soundtrack da ascoltare durante l’ascolto: “Sincerità” – Arisa

Oggi il YCB vi porta in un viaggio nel tempo in macchina, ma non una qualsiasi… un Maggiolino!

Parcheggiamo nell’America degli anni 50’, dove l’agenzia Doyle Dane Bernbach dà uno schiaffo alle pubblicità mainstream, creandone una per Volkswagen fuori dagli schemi.

Automobile

Premessa da veri intenditori

In quel periodo – e soprattutto in America – la virilità era un trofeo che andava conquistato, infatti per dimostrare di essere un uomo macho bisognava avere almeno un’automobile gaia e scintillante.

Macchina rossa fiammeggiante? Livello macho 90%.

 

Erano considerate “Muscoli su ruote” – da qui muscles car – e dovevano essere grandi, potenti e veloci.

Le campagne pubblicitarie avevano il compito di estremizzare e sottolineare questi fattori per rendere più appetibile il prodotto. E allora vai di gigantografie di macchine ricoperte di fiamme, leoni che ruggiscono e donne seminude che posano: tutti quegli elementi eccessivi e – se proprio vogliamo dirla tuttacringe, che rendono la campagna acchiappa-uomini-alfa.

Automobile

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Semplice è meglio

La Volkswagen entra nel mercato con una macchina che non ha nulla a che fare con le altre: l’antitesi di quello in cui l’uomo americano medio credeva.

Il Maggiolino è piccolo, carino e innocuo.

Fa così tanta tenerezza che verrebbe voglia di dargli un bacino.

Nella mente geniale dei Doyle Dane Bernbach questo non era affatto un problema e anzi, la sua fama è dovuta proprio a questa sua unicità. I produttori decidono di puntare sulla sincerità, mostrando tutte le mancanze della loro auto e addirittura sottolineandole con uno dei copy più convincenti della storia.

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Maggiolizzando

La grafica è minimal: c’è un puntino nero che veleggia beato in un mare bianco. La ciliegina sulla torta però, è il titolo: “ Think Small”, che sembra una provocazione.

Il cliente è incuriosito dalla novità e catturato dal minimalismo del manifesto.

Altro che leoni ruggenti!

Nella copy l’auto si paragona ai competitor facendo leva sulle differenze e trasformando i difetti in punti di forza.

Es. Il Maggiolino è più lento (svantaggio) ma non dovrai fermarti dal meccanico per sostituire i freni (vantaggio).

Che cosa ne ricava il compratore? Un’auto onesta ed affidabile.

Quanto sarebbe più bello il mondo se funzionasse un po’ tutto così?

Immaginatevi i dating su Tinder: “Sono un mega fissato con la palestra ma ti posso aprire la birra senza usare il cavatappi”.

La Volkswagen ci aveva visto lungo… dopo la campagna ci fu un boom delle vendite, tant’è vero che addirittura Papa Giovanni Paolo II ne volle una tutta per sé!

Ve lo immaginate il papa in uno di quei piccoli aggeggi a quattro ruote?

1)Riscaldate i motori e fate il pieno di benzina perché il YCB vi dà appuntamento al prossimo articolo!

2) Ora non resta che godersi il viaggio!

Scritto da: Laura – 4D