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Una casa da salvare: Terra

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Earth Song” – Michael Jackson

Il 5 giugno si festeggia la giornata dedicata all’ambiente, un giorno importante per ricordarci che per preservare la nostra casa, la Terra, possiamo svolgere tante piccole azioni.

Terra

Origini

La giornata del 5 giugno fu istituita nel 1974 durante l’assemblea delle nazioni unite per fronteggiare il problema del riscaldamente globale.

Di questo però se ne parlerà seriamente soltanto nel 1992 con le istituzioni delle Cop, e dove si affronterà il discorso su come limitare le emissioni di gas serra. Nel 1997, invece viene imposto un obbligo di riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera ai paesi più ricchi e più responsabili.

La riduzione globale media deve essere pari al 5 per cento entro il periodo

2008-2012, rispetto ai livelli che si sono registrati del 1990, ma entrò in vigore solo 7 anni dopo, nel 2015.

Accordo di Parigi

Nel 2015 i leader mondiali hanno concordato nuovi obiettivi per limitare il riscaldamento globale.

A questo accordo partecipano tutti gli stati membri dell’Unione Europea, questo prevede che entro il 2050 i paesi partecipanti potranno diventare le prime economie ad impatto zero.

L’accordo prevede un piano di azioni preciso che consiste in:

  • un obiettivo a lungo termine – i governi hanno convenuto di mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2°C in più rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5°C.
  • contributi – prima e durante la conferenza di Parigi i paesi hanno presentato piani d’azione nazionali globali in materia di clima (chiamati contributi determinati a livello nazionale ) al fine di ridurre le rispettive emissioni.
  • ambizione – i governi hanno convenuto di comunicare ogni cinque anni i rispettivi piani d’azione, ciascuno dei quali fissa obiettivi più ambiziosi.
  • trasparenza – i paesi hanno convenuto di comunicare, l’un l’altro e al pubblico, i risultati raggiunti nell’attuazione dei rispettivi obiettivi al fine di garantire trasparenza e controllo.
  • solidarietà – gli Stati membri dell’UE e gli altri paesi sviluppati continueranno a fornire finanziamenti per il clima ai paesi in via di sviluppo per aiutarli sia a ridurre le emissioni che a diventare più resilienti agli effetti dei cambiamenti climatici.

L’ultima conferenza tenuta si è conclusa il 13 novembre a  Glasgow, in cui si è trattato dell’obiettivo di mantenere la temperatura entro i 1,5°C ed è stato ridotto l’uso del carbone.

Essendo il riscaldamento un problema che affligge tutti e soprattutto le nuove generazioni, ci sono stati molti movimenti studenteschi per affrontarlo, il più famoso è il Friday for future fondato da Greta Thunberg nel 2018.

Questo movimento studentesco chiede ai leader mondiali di tagliare i combustibili fossili e azzerare le emissioni entro il 2050.

Terra

In conclusione, la giornata mondiale dell’ambiente è un ottimo spunto di riflessione su come agire nel nostro piccolo per aiutare il nostro pianeta e soprattutto ci ricorda che questo problema non è così distante da noi e se non faremo qualcosa non tarderà ad arrivare.

Scritto da: Laura – 2D