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Peripatetic*: sulla strada del finale perfetto

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Roxanne” – The Police

Studiereste mai una lingua con parole che cambiano significato dal maschile al femminile? Sembra complicatissimo, ma –spoiler – è proprio quello che succede nella lingua italiana: buco non ha lo stesso significato di buca; pesco è l’albero, pesca la frutta. Peripatetico è qualcosa che avviene passeggiando, termine aulico, in origine inteso come “seguace di Aristotele”, mentre peripatetica significa “prostituta”.

Aspetta: cosa?

First reaction: shock

Siamo su un altro livello qui. Come si è  arrivati da “filosofo” a “prostituta”?

Partiamo dall’inizio:
Ad Atene, Aristotele era solito tenere le lezioni passeggiando con i suoi seguaci.

La parte del Liceo in cui si camminava veniva definita “peripato”, dall’unione delle parole greche “peri” (attorno) e “patos” (percorso).

Da qui, chiunque camminasse per il peripato e fosse, di conseguenza, seguace del Filosofo, era considerato peripatetico. – Tutto quadra.- 

Ora, con il tempo, la parola ha assunto diversi significati fuori dal contesto filosofico ed è diventato anche sinonimo di qualcosa che si fa per strada

Illuminazioni

Non devo aggiungere altro, credo: ci avviciniamo alla risoluzione dell’enigma.

Così come un hamburger che viene mangiato per strada è peripatetico, anche una ragazza può esserlo.

Al maschile, però, non vale. E allora l’enigma non è risolto manco per niente.

In realtà, non c’è una ragione valida per cui esiste questa distinzione: semplicemente si assume che una prostituta debba essere donna e che si trovi, per lo più, in strada. Di conseguenza, il femminile di peripatetico assume magicamente un’accezione negativa

Col senno di poi

Di “parole equivoche” per descrivere “donne dai facili costumi” ne esistono anche troppe, ma ammettiamolo: questa è proprio speciale. Vero, Paola (Cortellesi)?

Se solo Aristotele sapesse che piega ha preso il suo caro peripato… 

 

SCRITTO DA: ALICE 4D