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Francesca Romana Bixio: l’arte in modo coinvolgente

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Come un pittore” – Modà feat. Jarabedepalo

L’arte. Un mondo ricco e meraviglioso che tutti noi viviamo in maniera diversa fin da quando siamo piccoli, poiché è soggettivo.

Con la professoressa Francesca Romana Bixio, docente di arte in tutte le sue forme, abbiamo approfondito vari aspetti di questa disciplina

Tra calcoli e grafici

Noi studenti del Liceo Scientifico Kennedy abbiamo, ovviamente, un numero maggiore di ore di materie scientifiche

Come si collega l’arte in questo tipo di indirizzo?

“Nello specifico, in uno scientifico, il disegno geometrico e quindi la capacità e la possibilità di visualizzare e di sviluppare un pensiero astratto rispetto alla geometria si collega sicuramente con l’area matematico – scientificaLa Storia dell’Arte ha una sua trasversalità perché […] è inevitabilmente collegata con la storia, la filosofia e la letteratura.
(Francesca Romana Bixio)

Le parole della professoressa, permettono di capire che la Storia dell’Arte è un vero e proprio strumento per ampliare la propria cultura.

I numeri, i calcoli, i disegni, la precisione, le misure sono tutti elementi che nell’arte sono molto presenti. 

Per di più, in Italia, come diceva giustamente anche la prof. Bixio, l’arte ha un valore identitario. Il patrimonio artistico è parte di noi, perciò è importante conoscerlo. 

Materia scolastica o passione?

“Secondo me è proprio una di quelle materie che coinvolgendo più sensi, quindi non solo l’aspetto intellettuale ma anche quello emotivo e animico, può essere più coinvolgente, perché coinvolge l’individuo nella sua completezza.”
(Francesca Romana Bixio)

Non stiamo parlando solo di una materia prettamente didattica, ma più che altro di una passione, di un modo di esprimersi e di guardare indietro nel tempo. È questo che la rende così affascinante per molti.

Interessarsi e appassionarsi è la chiave

“Negli anni ho sempre considerato essere vincente l’incontro diretto con l’opera d’arte, quindi uscite didattiche e viaggi d’istruzione per me sono divenuti fondamentali per apprezzare la disciplina. Altre modalità coinvolgenti […] possono essere le interviste impossibili agli artisti dal terzo/quarto anno in avanti, perché lo studente si deve immedesimare nell’artista.”
(Francesca Romana Bixio)

Guardare da vicino un’opera d’arte significa scattarle una fotografia immaginaria, che rimarrà nella nostra memoria se quell’opera ci colpisce, ci lascia senza parole, col fiato spezzato. Non solo resterà nella nostra mente, ma anche nel nostro cuore, perché magari ci suscita una particolare emozione, o perché forse è in grado di trasmetterci tranquillità. 

L’arte va vissuta, compresa, conosciuta e ammirata per poterla apprezzare al meglio. È questo il modo migliore per affezionarsi e avvicinarsi ad essa.

 

SCRITTO DA: BENEDETTA, 2G