Com’è volare verso i propri sogni?
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Nel blu dipinto di blu” – Domenico Modugno
Ora che la famosa serie Manifest è sbarcata nelle case di tutti gli italiani, perché non raccontare come sarebbe dovuto essere il perfetto viaggio dei passeggeri del volo 828?.
“Volare, oh oh
Cantare, oh oh oh
Nel blu dipinto di blu
Felice di stare lassù.”
(Nel blu dipinto di blu – Domenico Modugno)
Immagina di sentire questa canzone nella tua testa mentre guardi fuori dal finestrino di un aereo, destinazione: il paese dei tuoi sogni. Giappone, Francia, Australia, Perù insomma ciò che tu desideri!
L’aereo è sulla pista, senti il rumore delle ruote sul cemento, – un rumore assordante – allacci la cintura di sicurezza. Stringi forte i manici del sedile, hai le palpebre socchiuse, l’aereo è decollato. Senti le orecchie otturarsi ma finalmente apri gli occhi, ed ecco, dal finestrino saluti la tua città.
Una città che non hai mai visto, diversa, lontana, piccola. Ti senti come un gigante e tutto là sotto sembra così indifeso. Vedi case, macchine, persone trasformate in minuscoli oggetti. I tuoi problemi e la tua quotidianità ti hanno abbandonato, la tua mente è in holiday mode. Sei felice: una nuova avventura ti aspetta!
Non c’è più nulla sotto di te, solo il cielo con le sue mille nuvole, stai fluttuando nel vuoto.
Finalmente puoi slacciare la cintura e fare un giro per l’aereo, vedi tanti volti. Cosa avete tu e quelle persone in comune? Perché avete scelto la stessa meta da sogno? Immagini quindi mille storie per poter dare una risposta alla tua curiosità.
Improvvisamente i tuoi pensieri vengono fermati, l’hostess ti offre dei deliziosi biscotti Lotus. – Un ottimo spuntino per una viaggiatrice come te! -.
Leggi un libro, fai un pisolino, guardi qualche episodio della tua serie Netflix preferita – sicuramente Manifest -, il lungo viaggio sta arrivando al termine.
Ripensi a quando sei salita sull’aereo, salutavi la città e i tuoi problemi da lontano, ora ti rendi conto di quanto tu sia fortunata.
L’aereo sta atterrando, sei in una terra sconosciuta, la tua avventura sta cominciando. – Fortunatamente non sei atterrata cinque anni dopo -.
SCRITTO DA: SOPHIA, 3B