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Testardi ma non troppo

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Fluorescent Adolescent” – Arctic Monkeys

I gruppi di amici raramente sono omogenei: spesso siamo molto diversi, il che non è assolutamente un problema fino a quando, ad un falò, per esempio, si decide di mettere un po’ di musica tutti insieme. –e lì son dolori.

Poiché la musica è vissuta in modo estremamente personale, può essere difficile cedere alle richieste degli altri. 

Dal momento che ognuno ha il suo genere preferito, che calza la propria personalità a pennello, di ascoltare qualcos’altro proprio non se ne parla. 

Ma una via c’è…

Avere una canzone del cuore è meraviglioso, ma pensare di poter racchiudere la complessità di un animo umano in un unico genere è davvero troppo. 

Ho iniziato ad ascoltare la musica che ascoltavano i miei amici” ci dice Chiara, studentessa al Kennedy: “ma all’inizio non glielo dicevo; volevo sempre ascoltare quello che dicevo io e quindi mi vergognavo di ammettere che avevano ragione. Alcune canzoni, di generi che generalmente non sopporto, all’improvviso mi piacevano e mi piacciono da morire”. 

Al che ho chiesto ulteriori spiegazioni e Chiara ha risposto: “ Mi immedesimo ed è come se i miei pensieri prendessero forma in quelle canzoni, a volte in modo più coinvolgente di quanto non facciano altre canzoni del mio genere; ho imparato a conoscere altri aspetti di me, seguendo i consigli degli altri”.  

Metodi efficaci

Think outside the box, si direbbe in inglese: la musica è fatta per rompere barriere e unire persone; le emozioni non creano divisioni

Tenendo a mente ciò, nuove scoperte portano sempre a crescere e a prendere coscienza del proprio sé come un ente composto da decine di sfaccettature diverse, tutte valide.

Non c’è pregiudizio che tenga: quei “non è il mio genere” in cui ci si trincera sono prigioni vere e proprie, le quali non permettono alcun sviluppo personale. Le uniche vie da intraprendere per uscirne sono tolleranza e curiosità nei confronti dei gusti degli altri, magari condividendo il controllo della cassa quando si è insieme:  

“Mai capitato di dover mettere della musica in gruppo, tipo… Ad un falò?”
Si.”
“Come vi gestite? Chi ha la cassa mette la musica?”

Facciamo un po’ per uno; all’inizio i più fissati facevano qualche problema, però alla fine le canzoni ci piacciono un po’ tutte a tutti e ci divertiamo così.”+

SCRITTO DA: ALICE, 4D