fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Arte

ROBERTO DI NAPOLI, IL CUORE E LE VERTIGINI FRA TELA E INCHIOSTRO

today24 Dicembre 2020

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Passione” – Gnut

Roberto di Napoli. Incontro con un giovane artista che racconta, fra carta e inchiostro, fra colori e tela, le distanze e le passioni estreme che dividono e uniscono gli uomini e le donne.

Roberto Di Napoli nasce nella città di cui porta il nome nel 1980 e ha frequentato il liceo artistico. I primi passi verso il mondo dell’arte li ha mossi spinto dalla sua vorace curiosità verso il mondo dei fumetti e dei grandi super eroi. Un po’ come tutti i ragazzi che hanno negli occhi le gesta di inarrivabili personaggi coraggiosi.

Durante gli anni ha sviluppato un grande senso di osservazione nei confronti dell’essere umano. Periodo di crescita e maturazione. E così ha messo a fuoco, elaborandole attraverso le illustrazioni, fragilità e disagi. Un percorso che, anno dopo anno si è evoluto anche grazie ad alcuni eventi vissuti in prima persona. Come è normale che sia. Qualsiasi creativo, qualsiasi artista attinge al proprio vissuto per nutrire il suo lavoro.

Oggi pone al centro delle sue creazioni aspetti viscerali della vita tradotti in mancanze, in passioni portate all’eccesso e disagi. Espressioni forti dunque. Scintille importanti.

Quello che colpisce dei lavori che oggi realizza sono le crepe, gli aspetti in cui l’essere umano annega. E le crude verità. Vere e proprie fenditure generatrici di vita da cui scaturiscono immagini potenti, immediate, languide, vertiginose e cariche di passione. Veri e propri morsi dati alle emozioni, come fossero tracce di un percorso sensoriale che conduce oltre.
Immagini in cui ci si riconosce quasi istintivamente. Perché sono espressioni ancestrali, radicate in ognuno di noi. Immediatamente familiari. E forse è proprio grazie a questo impatto sincero, limpido e appassionato che raccoglie i consensi di coloro che lo seguono, soprattutto sui social.

Roberto usa due linguaggi per esprimere le sue emozioni. Una è una tecnica mista. Inizia il lavoro con la penna, quindi con inchiostro nero. Poi successivamente digitalizza l’opera e aggiunge elementi attraverso il digitale, come i colori e i punti luce.

Per quanto riguarda le tele, invece, utilizza colori acrilici e lavora con le dita. Non usa pennelli. Un modo ancora più tangibile e diretto di entrare in contatto col pensiero e con l’emozione che trasferisce sulla tela. Un rapporto vivo. Passionale. Le vibrazioni corrono sulla pelle, dentro le mani direttamente immerse nel colore. A toccare in modo ancora più vivo il pensiero e il messaggio da lanciare. Per provocarlo. Per sentirlo. Come un brivido. Più fisico possibile.

Nell’introduzione dicevo che hai attinto spesso al tuo vissuto personale. Ma, al di là di questo, di cosa ti nutri per creare?

“Per creare mi nutro in principal modo di osservazione, di una attenta osservazione della realtà che ci circonda. Mi nutro di ciò che oggi forse manca nelle persone, il coraggio e la voglia di viversi senza timori”.

Qual è la scintilla da cui parte la voglia di realizzare una nuova opera? Alcune sembrano scaturire da ispirazioni tumultuose. Impazienti di essere messe su carta o su tela. La creazione di un tuo lavoro è un processo graduale e lento oppure impetuoso?

“Le creazioni nascono da vere e proprie scintille che si accendono in me… immagini che si propongono come un flash e, di conseguenza, do vita ad un processo puramente impetuoso che si sviluppa tenendo ben presente quella fiamma avvertita qualche istante prima”.

Perché spesso il cuore è al centro di moltissime tue creazioni? E perché è spesso l’unico elemento che spicca attraverso il colore?

“Il cuore lo ritengo il vero nucleo centrale delle nostre esistenze. Nei miei lavori è il simbolo nel quale vengono immagazzinati tutti gli eventi vissuti e, a differenza del cervello, vengono mantenute reminiscenze emozionali. Il rosso che utilizzo lo mette in contrasto con i contorni proprio per dare vita al suo fondamentale ruolo”.

roberto di napoli

Le immagini di grande passione sembrano essere un elemento vitale. Necessario. Da cosa ti lasci ispirare per questi soggetti?

“La passione per me rappresenta la verità e i soggetti che rappresento ne sono pienamente coinvolti. Bocche, mani, gambe… elementi che comunicano non mentendo mai”.

roberto di napoli

Accompagni spesso i tuoi disegni con stralci di splendidi brani d’amore. Ascolti musica quando crei? Ti lasci condurre?

“Posso affermare che la musica vive nei miei lavori, mi lascio condurre dai grandi cantautori italiani e dai meravigliosi testi che compongono le loro canzoni”.

Qual è il messaggio più urgente che vuoi lanciare con le tue opere? O quale essenza vorresti che venisse percepita?

“Con le mie opere vorrei provare a ricordare che le nostre fragilità hanno un loro peso, che non si può sempre far finta di nulla. Vorrei provare a ricordare che bisognerebbe agire sempre con il nostro cuore. L’unica strada per la pace con noi stessi e con il mondo”.

roberto di napoli

Una volta ristabilita una parvenza di “normalità” hai in mente progetti di esposizioni, rassegne, collaborazioni?

“Quando sarà ristabilita la normalità proverò a dar vita ad un nuovo progetto per una futura esposizione, del resto la serenità sarà il nuovo eccesso del domani”.

E dove possono ammirare le tue opere i lettori e gli ascoltatori di Voicebookradio.com?

“Le mie opere possono essere osservate sulle piattaforme digitali, Instagram in primis con la mia pagina rob_din_art e su Facebook come Roberto Di Napoli art”.

E quindi vi invito a fare un giro sui suoi social per godere di queste immagini piene di vita palpitante, di respiri quasi affannati, che si fanno forti. Carnali. E diventano battiti serrati al centro del petto, realizzati in punta di penna e, soprattutto, in punta di dita.

Written by: Valentina Proietto Scipioni

Previous post

kit carson

Cultura

Kit Carson: Uomo di Frontiera

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: "Highwayman" - The Highwaymen Alla vigilia di Natale del 1809 nasce a Richmond, Kentucky, Kit Carson, l’uomo di frontiera per eccellenza. Carson è una personalità ben diversa da quelle già affrontate nel blog. Carson non era un pistolero, o un fuorilegge. Kit Carson è stato l’uomo che ha preso di petto la natura selvaggia dell’America di quel periodo. E’ stato soldato, guida, esploratore e […]

today24 Dicembre 2020

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%