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Rettangolo di gioco: le basi del calcio

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “La leva calcistica del’68” – Francesco De Gregori.

Prima di iniziare con la nostra rubrica ripassiamo insieme le basi del calcio, perché sì, è uno sport semplice da capire, ma nasconde delle insidie che possono confondere chi comincia ad interessarsi a questo gioco e chi conosce le regole superficialmente.

Iniziamo! 

I falli

I falli sono le conseguenze delle scorrettezze che avvengono in campo, cioè tutti quegli atti o gesti che devono essere sanzionati dall’arbitro tramite cartellini. Questi possono essere: 

  • lo strattonamento di un avversario per impedirgli di raggiungere una posizione vantaggiosa, che è un fallo perché passibile di calcio di punizione diretto.
  •  tocco del pallone con la mano fino alla spalla, avendo il braccio staccato dal corpo 
  • per entrate scorrette durante il gioco, quindi quando un giocatore non riesce a prendere la palla e colpisce le gambe dell’avversario. 

Calci di punizione e rigori

 I calci di punizione sono conseguenze dei falli che avvengono fuori dalla propria area di rigore e si possono classificare in diretti, da cui si può calciare direttamente, oppure indiretti, dove c’è bisogno di un tocco prima di calciare il pallone.

Se la stessa dinamica avviene dentro la propria aria, non si parla più di calcio di punizione, bensì di rigore. Un calcio battuto in un punto specifico dell’area, indipendentemente da dove sia avvenuta l’infrazione, cioè il dischetto di rigore ( un cerchio bianco) posizionato a undici metri dalla porta.

Il fuorigioco

Uno dei più grandi tabù  per chi inizia ad interessarsi a questo mondo è il fuorigioco, per questo è sempre stato uno dei concetti più difficili da spiegare e da capire.

 Si definiscono fuorigioco tutte quelle azioni in cui l’attaccante della prima squadra si trova, nell’attimo in cui un suo compagno fa partire un passaggio che lo coinvolga, oltre la linea dell’ultimo difensore, non contando il portiere; oppure se si trova oltre la linea della palla quando anche il compagno da cui riceve il passaggio si trova oltre la linea difensiva. É da precisare che “il passaggio” potrebbe essere anche un tiro di un altro giocatore della propria squadra.

Infine per il fuorigioco ci sono delle eccezioni: il giocatore può ricevere palla oltre la linea difensiva solo se arriva da una rimessa laterale, un rinvio dal fondo e da calcio d’angolo, ma queste sono regole che ancora non abbiamo visto. Però ora il nostro primo tempo è finito, non scollegatevi per l’intervallo che presto inizierà il secondo.

 

SCRITTO DA: SIMONE 4F