Siamo davvero unici: ogni corpo è un universo a sé, così come il nostro modo di provare emozioni è assolutamente irripetibile e per questa ragione assai prezioso. Un’installazione interattiva del Festival dell’Amore, da poco terminato nella città di Milano, sembrerebbe aver colto nel segno questo messaggio e aver escogitato il modo più efficace per trasmetterlo a sua volta agli osservatori: il suo nome è Your Love Energy, e la sua capacità è quella di ricondividere le emozioni da una persona a tutte le altre.
L’opera si compone di pochi elementi (una telecamera, un sistema AI, qualche luce colorata, degli attori, la registrazione di un racconto d’amore, delle sedie), ma ciò che riesce a realizzare ha davvero dell’incredibile: all’interno di spazio creato dalla compagnia dell’energia Sorgenia, se da un lato un volontario riceve degli input dall’interazione con gli attori, la musica di Emilio Pozzolini e Christopher Pisk, e l’ascolto di un racconto d’amore, dall’altro un sofisticato sistema AI riprende tutte le espressioni facciali della cavia in questione, per poi rielaborarle a tempo di record modulando luci, colori e suoni, in modo da far arrivare la propria interpretazione di quali sfumature si componga l’emozione da lui o da lei provata in quel momento.
Un’esperienza davvero immersiva, in grado di coinvolgere tutti e di veicolare in maniera originale qualcosa di complesso e di meraviglioso, dalle mille sfaccettature e terribilmente complicato: il nostro modo di vivere l’amore.
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