Durante la lettura si
consiglia l’ascolto del brano: “Winter Song – Ronan Keating”
L’inverno è il mese più malinconico dell’anno, caratterizzato da freddo, piogge e meno ore di luce. Una stagione poco amata da una buona fetta di popolazione, che ne risente con il fenomeno del winter blues, ovvero la tristezza invernale.
Si tratta di un fenomeno psicologico scatenato dalle poche ore di luce solare. Proprio questa ridotta illuminazione influenza lo stato emotivo della persona, facendola cadere in una sorta di depressione. Anche la rigidità del clima non aiuta, questa infatti porta l’individuo a rinchiudersi in casa, evitando così il contatto con il mondo esterno. Per capire se si è veramente affetti da tale sindrome, gli studiosi ritengono che questo stato emotivo debba presentarsi per ben due inverni consecutivi. I sintomi che palesano il winter blues sono: stanchezza cronica, aumento dell’appetito e desiderio d’isolamento.
In queste situazioni, quando si presentano le giornate no, è importante ricordare che un buon regime alimentare e l’attività fisica possono essere la soluzione. Deve esserci però buona volontà e soprattutto bisogna evitare pensieri negativi, poiché a lungo andare il cervello come il fisico ne risentono, bloccandosi e non lavorando come dovrebbero. Affrontando gli ostacoli della vita, la persona si sentirà produttiva e riuscirà a risolvere ogni problema. Altre volte ciò che impedisce di reagire è la poca autostima e la paura della solitudine. Per uscire da questo limbo si consiglia di terminare le attività iniziate e di non lasciarle incompiute, tenendo bene a mente che se qualcosa non va a buon fine si può sempre migliorare. Infine circondarsi di affetto è fondamentale, in quanto la persona si sentirà pervasa di fiducia e calma.
Vi è mai capitato di provare la winter blues?
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