Dalla macchia si origina il processo creativo che da vita all’opera d’arte finale. È una tecnica che rispetta appieno la natura del vino e ne evidenzia la ricchezza espressiva del colore.
Rita Barbero
Rita Barbero, in arte PurpleRyta, ha iniziato la sua carriera d’artista per gioco nel 2015, quando un amico le ha proposto di decorare le sale di un’enoteca delle Langhe. È stato proprio così che ha sperimentato per la prima volta la tecnica conosciuta come wine painting.
La differenza tra la pittura che tutti conosciamo e quella di Rita consiste nell’uso del vino al posto del colore. Proprio grazie all’impiego di questa tecnica, Rita affascina da ben 4 anni turisti e paesani con la creazione dei quadri fatti con il Barolo, realizzati presso la sua dimora adibita ad atelier. Per di più alcuni dei suoi pezzi sono stati esposti al Wimu, il Museo del vino.
Oltre alla pittura, PurpleRyta si diletta nella creazione di gioielli e accessori, riciclando materiali quali sughero ed etichette.
Un’arte che si distacca da quella tradizionale per promuovere il territorio e la cultura. D’altronde il vero artista è colui che si distacca dai modelli conosciuti per esplorare nuove acque.
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