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Cultura

Wild Bill Hickok e la leggenda della “Mano del morto”

today2 Agosto 2020

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Outlaw State of Mind” – Chris Stapleton

Conduttore di carri, abile pistolero, soldato, giocatore d’azzardo, donnaiolo, grande bevitore e sceriffo, Wild Bill Hickok sembra racchiudere tutti gli archetipi del Vecchio West resi famosi dai film di Sergio Leone e John Ford. Nato nel 1837 a Troy Grave, Illinois, la vita di Hickok sembra subito destinata ad entrare nel mito della frontiera. Trasferitosi in Kansas e unitosi alla compagnia dei Pony Express, a 22 anni viene ferito gravemente da un orso. Nel 1861 uccide durante uno scontro a fuoco Dave McCanles, capo di una banda di fuorilegge.

Numerosi sono gli aneddoti legati alla sua vita, tre suscitano un fascino particolare. Il primo riguarda la sua presunta storia d’amore con un’altra leggenda del Vecchio West, Calamity Jane, prima pistolera donna della frontiera, anch’essa nota per la sua grande abilità con le armi. Molti non sono però convinti di questa vicenda, visto che -a detta dei contemporanei- il carattere particolare di Calamity Jane pare risultasse antipatico a Wild Bill.

Il secondo aneddoto è sullo show del Far West di Buffalo Bill, l’uomo che ha portato il mito della frontiera al di là dei confini statunitensi. Durante una recita, Wild Bill, ubriaco, viene chiamato sul palco; nella pièceavrebbe dovuto usare pistole caricate a salve per inscenare una sparatoria con altri attori. La storia racconta che Hickok trovasse la luce del riflettore puntata su di lui troppo forte e decise così di estrarre la pistola e sparare al riflettore, che andò in mille pezzi. In quel momento tutti i presenti si resero conto che Wild Bill aveva appena fatto esplodere un vero proiettile, dimenticandosi di caricare le munizioni a salve. Se il pistolero non avesse trovato quella luce troppo forte, il proiettile sarebbe sicuramente stato rivolto ad uno degli attori, con conseguenze drammatiche.

Il terzo aneddoto, quello che forse suscita più fascino, e probabilmente quello più conosciuto, riguarda il suo assassinio. La leggenda vuole che Hickok, dopo essersi trasferito a Deadwood, in South Carolina, per dedicarsi al gioco d’azzardo, sedendo ad un tavolo da poker nel saloon del posto, fu ucciso alle spalle da un certo John “Naso Rotto Jack” McCall, che avrebbe commesso il reato per vendicare la morte del fratello. Nel morire, Wild Bill scoprì le carte che in quel momento teneva in mano: una doppia coppia nera di assi e otto. Da quel giorno in poi quella particolare combinazione di carte sarà chiamata, nel gergo del poker, La Mano del Morto. Questo evento, legato alla sua fama di incallito giocatore d’azzardo, lo fecero entrare nel 1979 nel Poker Hall Of Fame.

Written by: Tommaso Natale

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