Vivienne Westwood, l’icona punk-rock rivoluzionaria della moda, a 77 anni ha ancora l’energia di una giovane donna. Dopo la recente collaborazione con Riccardo Tisci per il brand Burberry, è protagonista di un nuovo progetto, ma questa volta non più relativo alla moda, bensì al cinema.
Esatto, finalmente anche lei entra a fare parte dell’ondata dei biopic cinematografici. La pellicola si intitola “Westwood: Punk, Icon, Activist” ed è il docufilm girato dalla regista Lorna Tucker, disponibile al cinema dal prossimo 20 febbraio, in cui viene raccontata la sua vita dall’esordio come stilista fino al successo, con tutte le difficoltà finanziarie, passando per l’apertura dei primi store monomarca internazionali che le consentirono di lavorare accanto a brand di fama mondiale come Dior.
Una storia emozionante di una combattente nata, arrivata a Londra negli anni Sessanta, dove vive ancora oggi. Viene raccontata anche la relazione con Malcom McLaren, manager dei Sex Pistols, con il quale formò un vero e proprio duo creativo, che lanciò una nuova cultura alle generazioni future: il fenomeno “Punk”.
Westwood si è sempre posta contro moralismi e pregiudizi, sfidandoli con il grande mezzo della moda. L’attivismo a favore di Greenpeace e contro la violenza sulle donne con l’installazione artistica curata insieme all’agenzia Leo Burnett, sono solo alcune delle sue battaglie, trasformate poi in abiti modernissimi.
Per realizzare il film distribuito da Wanted Cinema e Feltrinelli Real ci sono voluti tre anni, per il sogno di una donna che ha ancora la forza e la travolgenza di sempre. Il messaggio è quello di non arrendersi mai davanti agli ostacoli e continuare a stupirsi di tutto.
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