Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Divenire – Ludovico Enaudi”
Siamo al quarto imperatore del 69 d.C. e, amici miei, potete stappare lo champagne perché l’anno dei quattro imperatori è finito!
Quindi con la salita di Vespasiano al trono possiamo finalmente dare inizio alla dinastia Flavia.
E quindi c’è una domanda che è giusto porsi:
Chi erano i Flavi?
Beh, la gens Flavia era abbastanza anonima e, cosa ancora più singolare, era plebea.
Sapete cosa vuol dire?
Nessun antenato mitologico da raccontare o ricordare! –Potrei commuovermi-.
Questa cosa ci dice anche un’altra cosa: Vespasiano fu un homo novus con una carriera politica impressionante. Da plebeo a Imperatore! Il salto non è facile. L’equivalente sarebbe per me, adolescente italiano qualsiasi, diventare regnante d’Inghilterra. È sappiamo tutti benissimo che non è fattibile: La regina Elisabetta ci seppellirà tutti e regnerà incontrastata fino alla fine dei tempi.
Le riforme quelle importanti
Vespasiano è conosciuto per due cose:
- Porre fine alle lotte interne dell’impero, dando inizio alla dinastia imperiale Flavia.
- La Lex de Imperio Vespasiani, che sostanzialmente consiste su dei chiarimenti sui poteri e sulle cose che il princeps può o non può fare.
Ma non ha fatto solo quello.
Quando Vespasiano salì al potere, i fondi di Roma erano estremamente diradati, anche perché tutti i soldi erano stati usati dai precedenti imperatori o presi da loro senza venir poi restituiti.
Questa cosa, ovviamente, al nuovo imperatore non andava bene, perciò si adoperò per rimediare: impose controlli affinché tutti i cittadini pagassero le tasse, riformò il Senato, impose una tassa speciale –di pochi denari ogni anno– che ogni ebreo doveva pagare come punizione per la recente ribellione, e riformò i servi pubblici facendo pagare molto poco per il loro utilizzo.
Anche per questo motivo, molti lo iniziarono a chiamare Avaro.
L’Arte
Un’altra riforma che Vespasiano fece, fu quella di pagare e dare stipendio ad artisti e filosofi, così che potessero continuare le loro professioni.
E la cosa è molto più che singolare, visto che il nostro nuovo amico Imperatore, era conosciuto anche per essere un uomo pratico e, soprattutto sotto il principato di Nerone, era rinomato per non apprezzare l’arte.
Si dice infatti che era sgradito agli occhi dell’Imperatore perchè mentre lui si esibiva, Vespasiano si addormentava.
Praticamente un controsenso, no?
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