Una palestra di cittadinanza attiva ed europea
Nel corso della scorsa settimana voicebookradio.com ha raccontato in veste di media partner la 3° edizione del Ventotene Europa Festival, organizzato da La Nuova Europa, che come ogni anno si prefiggeva un ambizioso obiettivo, quello di essere un laboratorio di confronto e una fucina di proposte reali per un miglioramento ed avvicinamento delle istituzioni europee all’idea di Unione Europea che i giovani hanno e vorrebbero realizzata.
“Se dovessi ricominciare daccapo, inizierei dalla cultura” -Jean Monnet
Questa settimana è stata per i 50 studenti coinvolti, provenienti da Madrid, da Parigi, da Roma e da scuole internazionali francesi, rappresentati di moltissime nazioni diverse, un’occasione per riscoprire le radici storiche dell’Europa e per confrontarsi su cinque grandi temi: Ambiente, Difesa, Diritto di voto, Odio ed Intolleranza ed Economia e società.
Dalla discussione collettiva di questi punti e dalla loro sintesi è scaturita la redazione di un documento che spiega come, secondo i giovani, dovrebbero funzionare le istituzioni europee, per conciliare i principi di libertà, rappresentatività e partecipazione, senza dimenticare il background di culture e valori comuni.
Si tratta delle loro Proposte per l’Europa 2019-2024, obiettivo conclusivo del Ventotene Europa Festival, che propone delle linee guida in ognuno di questi campi, interamente ideate dagli studenti e che verranno consegnate, oltre che ad Alessandro Capriccioli, Presidente della Commissione Affari Europei e Internazionali del Consiglio del Lazio, ai Presidenti della Repubblica francese ed italiana, Emmanuel Macron e Sergio Mattarella.
Strumentali all’arricchimento della coscienza dei giovani partecipanti sono state le conferenze che chiudevano ogni giornata di lavoro e che si proponevano di ampliare lo spettro di sensibiltà dei protagonisti di questa 3° edizione.
Si sono susseguiti nei loro interventi, Gianni Vacchelli “Le radici plurali dell’Europa”, Gabriele Panizzi “A Ventotene è nata l’Europa”, “Il tempo del noi” con Angelo Chiorazzo e Raffaele Torino, “50 in Rete: Internet ci ha reso più stupidi?” con Diletta Alese, Guido Stazi, Goffredo De Marchis, Alessandro Barbano e Massimiliano Coccia.
Un grande riconoscimento e ringraziamento va a Raffaella Rizzo, direttrice del Festival, e Roberto Sommella, presidente de La Nuova Europa, per il profuso impegno e dedizione per rendere possibile questo laboratorio di cittadinanza europea.
Da parte nostra è stata una grande emozione poter seguire così da vicino un’esperienza intensa e complessa, ma anche stimolante ed appagante, come il Ventotene Europa Festival, e non vediamo l’ora di tornare a raccontarvi le prossime edizioni.
Di Ruggero Roccasecca
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