fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Cultura

Vaughan ed il cambio di posto in elicottero con Clapton

today27 Agosto 2020

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Mary Had A Little Lamb” – Stevie Ray Vaughan

Era Il 27 agosto 1990 quando, dopo aver preso parte assieme a Eric Clapton, Buddy Guy e Robert Cray ad un concerto all’Alpine Valley Music Theater vicino a East Troy (Wisconsin), Stevie Ray stanco per l’esibizione, chiese a Clapton di poter prendere il suo posto sull’elicottero per tornare prima all’hotel di Chicago in cui alloggiavano. Eric non fece problemi e gli cedette il posto, ma questo si rivelò poi fatale, infatti poco dopo il decollo, a causa della scarsa visibilità dovuta ad una fitta nebbia ed alla poca esperienza del pilota in quelle condizioni, il velivolo si schiantò su una collina.

Stevie Ray nacque a Dallas (TX) il 3 Ottobre 1954. A sette anni iniziò a suonare la chitarra seguendo le orme del fratello Jimmie, e poco prima di compiere 18 anni abbandonò la scuola per dedicarsi completamene alla musica. Non ha mai imparato la teoria musicale, suonava da autodidatta, collaborò con diversi gruppi musicali fino a quando Mick Jagger, lo segnalò al produttore Jerry Wexler che pensò bene di portare la sua band sul palco del Montreaux Jazz Festival nel 1982. L’esibizione prese sonori fischi da parte di un pubblico poco abituato alla musica blues, ma nonostante questo fecero un’ottima impressione su David Bowie, che volle il chitarrista al suo fianco per le registrazioni dell’album Let’s Dance.

Da li partì poi la carriera di Vaughan con l’incisione del suo primo album nel 1983, Texas Flood, per la Epic Records negli studi di Jackson Browne. Pride and Joy fu la hit che lo fece salire alla ribalta e conoscere al grande pubblico.

Un lungo periodo di disintossicazione dalle sue dipendenze e la sua prematura scomparsa non gli permisero di pubblicare che altri 3 album: Couldn’t Stand the Weather nel 1984, Soul to Soul nel 1985 e In Step nel 1989. Altri album verranno pubblicati poi postumi, tra cui quello inciso con il fratello Jimmie, Family Style nel 1990.

La sua chitarra preferita era la Number One, una Fender Stratocaster del 1959, acquistata usata nel 1976 in un negozio di Austin, modificata poi in seguito e famosa per il ponte mancino e l’adesivo con le sue iniziali SRV.

Scegliere la soundtrack più idonea a questo pezzo è stata una vera impresa: ho optato per quella a cui sono più legato, quella che me lo ha fatto conoscere e che assieme ad altre hit blues mi accompagnava durante le ore di disegno tecnico al liceo: Mary had a Little Lamb, una filastrocca statunitense del XIX secolo utilizzata tra le altre cose da Edison come primo test per il fonografo, risultando quindi anche la prima frase registrata della storia.

Written by: Emiliano Del Vecchio

Previous post

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%