Young Premi PLAY per ascoltare
Deep
Relax
Passion
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Should I Stay or Should I Go?” – The Clash
Come avete immaginato dal titolo, se avete letto l’articolo precedente, sono di ritorno con una mia grandissima amica, la Dissacrazione.
Per chi è rimasto indietro: sto stravolgendo con gran gusto le trame, trite e ritrite, dei romanzi e delle fan fiction, mettendone in luce tutti i difetti. E, come è giusto che sia, mi sto divertendo un universo – “un mondo” era una quantità troppo riduttiva– a farlo.
Come potrete immaginare dal titolo, il tema di oggi è “Coerenza, questa sconosciuta“.
Volete immaginare a chi tocca oggi?
Bene.
Che il botteghino delle scommesse apra!
Pronti..
…partenza…
…Via!
Se iniziassi a snocciolare tutte le trame –le dissacrerò dalla prima all’ultima, non preoccupatevi- ambientate in una scuola, generalmente americana, sforerei le 1500 parole e non arriverei mai al punto di questo articolo. Però direi che il sottotitolo è abbastanza vago, quindi un punto per me.
A dire il vero sono ancora in preda all’indecisione su quale trama scrivere adesso, quindi ne scriverò due in una, visto che sono talmente tanto simili che non dovrebbero richiedermi un altro sottotitolo. -Perché io vivo secondo la filosofia di vita di El Dorado:-
Vi presento l’accoppiata: Nerd + Popolare o Bullo.
Allora N è la classica creatura mitologica presente in ogni classe, l’essere strano a cui piace andare a scuola e che ha il massimo in ogni materia eccetto educazione fisica. Generalmente sogna di fare il medico o cose simili. E, puntualmente, si ritrova per un espediente di trama -inserire materia per il lavoro di coppia- con o il Popolare della suola, Justin -tanto è sempre quello il suo nome. O Josh. Una cosa simile.– o con la persona che prende in giro e bullizza N da secoli per il suo essere la creatura strana descritta sopra.
A volte le personalità del bullo e del popolare coincidono –lo fanno molto spesso, a dire il vero- rendendo JB una chimera antipatica e incoerente, capitano della squadra di football e fidanzato con la sua versione femminile.
E poi segue la dinamica in cui JB inizia il percorso –in cui avrebbe tanto bisogno di essere affiancato da un terapista.- di redenzione e N lo perdona e, quindi, dove viene passato il testimone di antagonista all’Ochetta Barbie – la Coerenza vuole che ci sia un “antagonista” fino alla fine-.
E, alla fine, mean girl viene ridicolizzata in pubblico o le viene fatta una scenata colossale e tutto è bene quel che finisce bene.
Preparate i numeri di psicologi, psichiatri e i profiler specializzati, perché serviranno.
In questa parte ci spostiamo dal mondo quasi reale a quello totalmente fantastico dove lupi mannari, vampiri, streghe fate e via dicendo esistono e, spesso, si nascondono dagli umani.
Prima però di parlarvi della trama devo, per contratto, fare un piccolo excursus sui mate. Qualcuno di voi sa cosa sono?
Li spiego per sicurezza: il concetto dei mate, fondamentalmente, è abbastanza carino. Sono compagni di vita, indipendentemente dalla specie, dall’età o dal genere, destinati a stare insieme e si riconoscono subito tra loro. In alcune storie possono esistere i second-chance mate, ovvero i mate secondari.
Il fondamento di questa trovata è che ognuno di noi ha qualcuno che lo ama. Solo che siamo quasi otto miliardi di persone, trovarne una specifica è un pochino “difficilotto”, ma dettagli.
La falla è che spesso si forzano i sentimenti dei protagonisti a causa di questo legame, ma ve lo spiego bene più avanti.
Allora generalmente c’è l’umana di turno, Belle, e un essere sovrannaturale –in genere un capo di una comunità. Perché la voglia di sentirci importanti è tanta.– che chiameremo Adam –i riferimenti a “La Bella e la Bestia” non sono casuali-.
Adesso, tu, Adam, sai che la tua mate è umana e la devi iniziare ad un mondo esponenzialmente più mortale di quello a cui è abituata. Cosa fai? Ti avvicini piano, la inizi a conoscere gradualmente e poi le sveli il tuo segreto?
No, questo è quello che faremmo noi esseri pensanti.
Adam ha la brillante idea di rapirla. -Mi chiedo cosa potrebbe andare storto…- E poi si arrabbia pure se lei, invece di precipitarsi tra le sue braccia, gli urla contro, si rifiuta di vederlo e tenta di fuggire numerose volte.
Come modificare la situazione?
Ovviamente qui arriva il legame che, comodamente, li “costringe” a provare sentimenti l’uno per l’altra e quindi lei, esempio perfetto della Sindrome di Stoccolma, lo perdona e si dimentica che l’ha strappata brutalmente dai suoi amici e dalla sua famiglia.
E in tutto questo io ho solo due domande:
Written by: Ro Vendittelli
© 2022 voicebookradio.com Cod.Fiscale 97824430157 - P.Iva 10494570962
Post comments (0)