Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “I see fire – Ed Sheeran”
Una tragedia della quale non si parlerà mai a sufficienza. Uomini coraggiosi impegnati giorno e notte in una lotta impari contro il caldo soffocante e la potenza distruttiva di incendi indomabili, costantemente alimentati da un impietoso vento che non accenna a placarsi. Messaggi di solidarietà, donazioni online, campagne social fiorite da ogni parte del globo per stringersi attorno alle vittime di questo evento senza precedenti. Animali, miliardi di animali, portati dal panico e dalla disperazione a mettere da parte la loro storica (e motivata) diffidenza verso gli esseri umani per rifugiarsi tra le braccia dei loro soccorritori, aggrappandosi a colli, petti e spalle come se interrompere il contatto fisico potesse catapultarli nuovamente nell’inferno da cui hanno avuto la fortuna di fuoriuscire, a differenza della stragrande maggioranza dei loro simili. Questo, e molto altro, è quanto sta accadendo proprio in queste ore e da troppo, troppissimo tempo in Australia, dove la diffusione degli incendi sta provocando danni all’ecosistema, all’ambiente e alle persone stesse così ingenti e insensati da non lasciare alcun dubbio sul fatto che passerà alla storia come una delle pagine più nere della vicenda di questa macro isola.
Pur trovandoci (purtroppo) ancora lontani dalla risoluzione dell’emergenza, c’è già chi parla di questa situazione come di un evento storico consolidato e riccamente documentato, con tanto di immagine simbolo: la fotografia divenuta virale in tutto il web ed ottenuta da un video girato ad un koala nell’atto di avventarsi su una ciclista, Anna Heusler, per poter bere avidamente dalla sua borraccia d’acqua, per poi arrampicarsi rapidamente sulla sua bici. “Il koala assetato”, questo sarà probabilmente il titolo con cui si sedimenterà nella memoria collettiva l’immagine mentale di ciò che l’incendio dell’Australia significò.
Ma forse quella stessa fotografia non rappresenterà solamente la testimonianza di un pezzo di mondo che brucia: contemporaneamente a questo piccolo gesto di generosità verso un koala colto dalla sete, la stessa ciclista ha avviato una raccolta fondi tramite ‘gofundme’ per garantire le cure necessarie a centinaia di altri koala rimasti coinvolti negli incendi di Adelaide, città dove era diretta prima di fare questo incontro inaspettato; dunque simbolo dalla doppia valenza, quella di ricordo di un fatto tragico ma anche di dimostrazione di istintiva, automatica, disinteressata solidarietà verso chi si trova in seria difficoltà, indipendentemente dalla sua natura.
È solo una tragedia in Australia. Sta bruciando fuori controllo. Spero che questo episodio aiuti a sensibilizzare. I vigili del fuoco sono i veri eroi, non io.
Anna Heusler
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