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Cultura

Una Chicca all’orizzonte: feste e poi…

today6 Luglio 2021

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Let the music play”- Barry White

Oh caro vecchio Barry, sì, prenderò in considerazione la tua affermazione: “lascia che la musica suoni”. Balliamo tutta la notte. Lasciamo che la tristezza voli via, perché forse questo è il posto giusto per lasciarsi andare.

Non sei d’accordo con White, perché tu sei quel tipo di persona che alle feste non sei mai andato per via della sociopatia. Avevi sviluppato un’allergia alle persone e il tuo unico desiderio era di sdraiarti al letto con il tuo libro di “gioca insieme con la matematica”.

Prendi esempio dall’altro ascoltatore. Quello che sta leggendo come te Una Chicca all’orizzonte ed ha già acceso Youtube o Spotify. Tu sì che sei il re della festa, quella che va goduta tutta la notte, senza tirarsi mai indietro.

Cosa? Volete sapere come ballo io e cosa pensi delle feste? Ah, che dire: io sono un miscuglio tra John Travolta col codino in Pulp Fiction e Mrs Bean, sulla pista da ballo. Le feste per me sono un gioco da ragazzi, come Tony Manero e la Febbre del sabato sera.

Scopriamo insieme com’è stata, nel corso dei secoli, l’evoluzione delle Feste, con me Chicca e il mio movimento ineguagliabile di bacino!

Ogni “scusa” era buona per far festa nell’antica Roma e oltre

I Romani avevano 45 giorni di feriae publicae e 22 giorni di festività singole obbligatorie. Inoltre avevano 12 giorni di ludi singoli e 103 di ludi raggruppati su più giorni. Insomma, a quanto pare, metà dell’anno non si lavorava. Abbiamo fatto bene a fare un tuffo nel passato, vediamo che aria tira in quel di Roma, mentre la festa comincia così…

Hai portato un pacco intero di paracetamolo? Anche perché “lo sai che la tachipirina 500, se ne prendi due, diventa 1000?” Calcutta sarebbe fiero di noi. Cosa? Pensi che possa venire con noi? Ok, allora mettila a tutto volume, nel frattempo che affrontiamo i secoli, festeggiando.

“All night long” dal fanatismo asiatico al proibizionismo degli anni ’20

Perché pensi che ti abbia detto di portare un intero sacco di paracetamolo? Tutta la notte, il passaggio da un secolo all’altro sul Raccordo, non è una passeggiata. Pronti in pista, perché assaporerai le danze tribali, asiatiche e i fumi delle feste private in Oriente, che ti accoglierà in modo totalmente opposto al nostro occidentale.

Il fiato spezzato è il marchio di fabbrica che segnerà questa lunga nottata, perché a colpi di jazz, in questa giungla di cartapesta, tutto sembra andare al doppio della velocità:

“Ladies and Gentlmen, Madame e Monsieur, ecco a voi i rent parties. Pronti a vivere nella redenzione del proibizionismo? Quello che accadrà in questo luogo, rimarrà qui..”

“Il tempo delle mele” degli anni ’70-’80 e i capelli cotonati pronti a far festa

Pensavi di voler fuggire aprendo direttamente la porta degli anni 3000 e le feste “futuriste” e invece ti tocca. Perché, se almeno una volta non hai ballato Reality di Sanderson, non puoi dire di aver vissuto una vita degna di questo nome.

Non in un modo qualunque, perché il party degli anni ’70-80 ha un’atmosfera così vintage che la moda retrò stessa s’inchina, partendo dalle sonorità, al modo di vestire e l’acconciatura che dava quel tocco di classe. I pantaloni a zampa di elefante, i capelli lunghi tanto da ricordare quel senso di ribellione. Un juke-boxe in lontananza, i Duran Duran che fanno scoccare la scintilla di quegli anni in cui la musica è protagonista, senza chiedere il permesso.

“Ritorno al futuro” negli anni 2000 e le feste futuriste nei secoli a seguire

Negli anni 2000 il nuovo fenomeno musicale nuovo è il R’n’B, che mixa melodie pop con suoni lenti, ma anche con tonalità rock e beat anni ottanta. Cambio di stile, i capelli cotonati e lo stile impeccabile e irresistibile con cui ti “mascherati” da Simon Le Bon, negli anni futuri prende piede in un altro modo.

Le feste famigliari all’interno dei garage degli anni ’70, con quell’assenza di tecnologia, passa il testimone ad una realtà diversa: il CD, insieme ad internet, scalda un altro tipo di atmosfera, ma tu buttati, non rimanere al centro della pista e soprattutto non vergognarti se ascolti Gabry Ponte, nel futuro ci aspetterà di peggio, perché le feste diventeranno…

Oltre la Chicca vi aspetta questa sera alle ore 18.00, sempre in compagna di Chicca su voicebookradio.com

 

 

Written by: Francesca Aiello

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