Una Chicca all’orizzonte: cibo e poi…
Scritto da Francesca Aiello il 30 Marzo 2021
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Marmellata 25”- Cesare Cremonini
L’arte del convivio, lo specchio del cibo farà da protagonista nella puntata di oggi, nella nuova rubrica di voicebookradio.com: Oltre la Chicca.
Come si è evoluta la convivialità, ad oggi? Scopriamolo insieme. Preparate lo stomaco.
Banchettare nell’antichità:
Troppo scomodi, pigri per mangiare in piedi? Pensate che i Romani, come anche i Greci, adoravano cibarsi in una posizione, che ad oggi, riteniamo assurda e scomposta: completamente sdraiati sul letto.
Perché avevano adottato un rito così sui generis?
Tra una fine e l’altra del convivio, il padrone di casa serviva degli “apophoreta”, ossia dei regali speciali, ma ciò che creava l’atmosfera era l’esperienza condivisa insieme del banchetto.

Nel frattempo che i Romani si assopivano...
I medievali assumevavano una posizione diversa, meno rilassata, più regale. Quale potrebbe essere tra le tante?
La condivisione consisteva non solo nel banchettare insieme, ma anche nel poter scambiare “altro”, per gustarlo in compagnia. Un momento di profonda simbiosi.
Ma cosa renderà il Convivio una vera e propria “giostra” di puro piacere e divertimento?
A quanto pare nel Rinascimento, prima che giungesse il momento tanto atteso del “banchetto”, c’era un evento che rendeva unico lo stare a tavola insieme.

Sicuramente, la frase chiave, che lega il progresso nei secoli, è solo una: il cibo come esperienza sensoriale
Ad oggi, l’attimo del convivio, non è più considerato un rito sacro, oppure un evento di eccezionale giovamento e divertimento.
Tutto è cambiato, però l’evoluzione ha portato con sè, nell’era moderna, tante novità.
Volete scoprire quali? Vi do l’appuntamento a stasera, dalle 18:00 alle 18:30, per goderci questo viaggio insieme.