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Cultura

Una Chicca all’orizzonte: acconciature e poi…

today8 Giugno 2021

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 Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Capelli”- Niccolò Fabi

 “Quando perdo il senso e non mi sento niente, io chiedo ai miei capelli di darmi la conferma che esisto.” Niccolò Fabi

Non vi ostinante a rimanere increduli, perché tutto parte dai nostri capelli.  E’ vero, ve lo assicuro. Anzi, ve lo giuro sui miei capelli, che tanto maledico ed amo. La nostra storia, spesso e volentieri, la nascondiamo in quella “matassa” oppure in quei pochi fili di seta negli abissi, come direbbe Elisa, che sono i nostri capelli.

L’evoluzione delle acconciature è ciò che vi aspetta stasera, sempre con me Chicca e miei fantastici capelli!

Quanti capelli hanno fatto la storia dell’evoluzione? Nell’antichità ed oltre..

“La storia dei tuoi anni è scritta nei capelli, se dovessi raccontarti, comincerei da quelli” Daniele Silvestri

Sono convinta, mettendoci tutti i miei capelli sul fuoco che, Marco Antonio avrebbe dedicato questa canzone al primo incontro con la Femme Fatale più famosa della storia: Cleopatra. Lei, i suoi profumi inebrianti che provenivano dalla sua chioma. Venerata e temuta, perché la sua storia, la sua potenza nasceva da lì.

Ed è proprio così perché il popolo egiziano, considerava i capelli una forza, una potenza. Nell’epoca antica tutto era possibile, soprattutto il modo di osare nelle acconciature era davvero temerario, che dico: un coraggio indescrivibile!

Il senso di ribellione dei capelli e lo “specchio, specchio della memoria”

Non ditemi di: NO! Quando siamo dentro al letto, la mattina, uno dei primi pensieri è: chissà in che condizione saranno i miei capelli, puntualmente sembrano aver affrontato la Battaglia di Gaugamela. Forse è solo una mia ossessione, ma passiamo ad altro.

I capelli possono essere considerati solo tali se visti dalla solita prospettiva, ma, se giriamo con un dito il mappamondo e ci caliamo nelle varie culture africane, orientali, scopriremo che le acconciature partono da una storia di profonda definizione e ribellione.

I capelli raccontano la storia di un jazz proibito fatto di “bigodini”

“Sulla moquette verde della stanza d’albergo intravedo una forcina per capelli biondi. Addormentarsi è più difficile” 

Soprattutto se questo succede negli anni ’20 del Proibizionismo, perché resistere al fascino di una donna con un acconciatura da flapper style, è impossibile, credetemi. La rivoluzione delle acconciature prende una “piega” totalmente opposta. 

Il proibizionismo lascia lo spazio ai bigodini negli anni ’50, soprattutto se questi appartengono ad una bionda mozzafiato, la quale disse: “Amami per i miei soli capelli biondi.” Cara Marilyn Monroe, tu sì che amavi i tuoi capelli e con essi hai raccontato la storia di un acconciatura rivoluzionaria.

Quando i capelli diventano nell’era moderna dei veri e propri quadri futuristi

Gabriele D’Annunzio, insieme al fondatore del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti, avrebbero allargato il loro manifesto futurista, scrivendo un paragrafo sulle acconciature di oggi. La fantasia inizia a fare voli altissimi, chissà cosa succederà tra 40 anni!? Non vedo l’ora di saperlo, così trovo una soluzione ai miei capelli, finalmente.

Le acconciature, nell’era moderna, diventano dei veri e proprio quadri, delle tele dove poter “dipingere” la nostra fantasia, la realtà. E non solo! Una rivoluzione a 360 che scopriremo stasera…

Vi aspetto dalle ore 18:00 alle 18:30, in Oltre la Chicca!

 

 

Written by: Francesca Aiello

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