Un rivestimento autoriparante per rendere le strutture metalliche più sicure
Scritto da Pasquale Pollinzi il 2 Febbraio 2019
Negli ultimi mesi in Italia abbiamo dovuto fare purtroppo i conti con la fragilità delle infrastrutture, e si è ripresentato l’annoso problema della manutenzione ordinaria e straordinaria, per niente efficace. Forse, però, il prodotto dell’ultima ricerca della Northwestern University potrebbe cambiare la situazione.
Il team, coordinato dal Prof. Jiaxing Huang, docente di scienza dei materiali e ingegneria presso la Northwestern, ha infatti brevettato un olio sintetico modificato con l’aggiunta al suo interno di microparticelle cave realizzate in grafene, che formano una sorta di rete. Questo ritrovato permette di riparare le lesioni sulle strutture metalliche, e le protegge dall’usura. La Northwestern ha realizzato un breve video per spiegare meglio come funziona il prodotto della loro ricerca:
Esistono già degli oli simili in commercio, che però sono talmente fluidi che risultano efficaci solo subito dopo l’applicazione. Invece, l’arricchimento con il grafene rende l’olio talmente viscoso da permettergli di restare in loco per lunghi periodi, e risulta efficace addirittura sott’acqua.
Per il momento il prodotto è stato testato solo su piccoli oggetti di metallo, il prossimo passo sarà sperimentarlo su grandi strutture, e in seguito avviare la produzione industriale.