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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Immigrato” – Luca Medici dal film Tolo Tolo.
Il cinema italiano è stato celebrato questa sera con la cerimonia di consegna dei David di Donatello. Trionfano Sophia Loren ed Elio Germano. Miglior film e miglior regia per Volevo nascondermi.
Due location speciali per la cerimonia di consegna della 66′ edizione dei David di Donatello condotta da Carlo Conti. Gli storici studi televisivi Rai intitolati a Fabrizio Frizzi e il Teatro dell’Opera di Roma.
Sono ancora vive nella nostra memoria le immagini della scorsa edizione del premio, avvenuta in pieno lockdown in un’atmosfera ovattata e surreale.
Ad aprire la serata dal Teatro dell’Opera è stata Laura Pausini, già trionfatrice ai Golden Globe col brano Io sì, tratto dal film con Sophia Loren La vita davanti a sé.
Niente pubblico e niente stampa. In sala solo i candidati di tutte le categorie per ritirare personalmente li premi.
“E’ stato un deserto molto lungo da attraversare i cinema e i teatri ora sono aperti anche se solo al 50% ma il cinema non si è fermato i set sono andati avanti, le produzioni non si sono fermate”.
Queste le parole del Ministro Dario Franceschini.
Sono state assegnate 25 statuette più un David alla Carriera a Sandra Milo, due David Speciali a Monica Bellucci e a Diego Abatantuono e tre targhe “David 2021 – Riconoscimento d’Onore” che vanno a tre professionisti sanitari -Silvia Angeletti, Ivanna Legkar e Stefano Marongiu- per il contributo alla ripresa delle produzioni cinematografiche durante l’emergenza Covid.
Al film Tolo Tolo di Checco Zalone -in collegamento da casa- va invece il David dello Spettatore.
La prima ad essere premiata è stata la giovane Matilda De Angelis per il ruolo in L’incredibile storia dell’Isola delle Rose.
“Voi siete pazzi. Felicissima di questo premio che è un riscatto incredibile”.
È Pietro Castellitto con il suo film già premiato a Venezia I predatori.
“Grazie ai produttori per la fiducia istintiva, alla troupe che si meriterebbe di stare qui sul palco divido questo premio un pezzo ad ogni attore che ha fatto il film pezzo più. I premi fanno piacere e le sconfitte fanno creare un bacio a mamma e un abbraccio a papà”.
Il premio per i migliori costumi va a Massimo Cantini Parrini per la pellicola Miss Marx. Cantini Parrini è reduce dalla candidatura agli Oscar e al suo personale quinto David di Donatello.
Un momento musicale molto emozionante è stato l’omaggio al compianto Maestro Ennio Morricone con l’esecuzione delle sue colonne sonore da parte del figlio Andrea e dell’Orchestra da lui amata, la Sinfonietta di Roma.
Il miglior film è Volevo nascondermi di Giorgio Diritti sulla vita di Antonio Ligabue.
“A quel film che fanno fatica a uscire e anche agli uomini che fanno fatica a uscire. Ricordiamoci di Ligabue anche quando incontriamo un clochard che disegna una madonnina. Ricordiamoci del valore di ogni uomo e difendiamolo finché possiamo, in ogni modo”.
Miglior regia
Volevo nascondermi di Giorgio Diritti.
“Grazie alla troupe favolosa e in particolare a Antonio Ligabue senza la quale non avrei potuto fare film, uomo ai margini della società per tanti ma uomo con grande volontà di esprimere se stessi. È come se questo grande artista fosse con noi e gli dedico questo premio”.
La miglior sceneggiatura originale va a Mattia Torre per Figli. Ritira il premio Emma, giovanissima figlia del regista scomparso.
“Volevo fare i complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più. Volevo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. Dedico questo premio al mio fratellino che mi fa ammazzare dalle risate e a mia mamma che non si arrende mai. “Figli” parla di famiglia sole e di bambini che nascono, per questo ringrazio anche le ostetriche che fanno nascere nuove vite e i medici che si impegnano a non far volare via le persone, bravo papà”.
Migliore sceneggiatura non originale
Lontano lontano di Marco PETTENELLO – Gianni DI GREGORIO
Miss Marx (Marta DONZELLI e Gregorio PAONESSA per VIVO FILM con RAI CINEMA, Joseph ROUSCHOP e Valérie BOURNONVILLE per TARANTULA BELGIQUE)
È Sophia Loren la miglior attrice protagonista per La vita davanti a sé con tanto di standing ovation. La seconda dopo quella tributato a Mattia Torre.
“È difficile credere che la prima volta che ho ricevuto un David sia stato più di 60 anni fa. Ma stasera sembra di nuovo la prima volta. L’emozione è la stessa, anche di più, e la gioia è la stessa. Forse sarà il mio ultimo film, non lo so. Ho ancora voglia di farne sempre uno perché io senza il cinema non so vivere”.
Elio Germano per Volevo nascondermi, L’attore è al suo quarto David.
“Voglio condividerlo con gli splendidi colleghi questo premio. È quasi imbarazzante stare con loro qui e spero di esserlo ancora in futuro. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato chi ho intervistato, chi mi ha insegnato a dipingere e scolpire, chi mi ha aiutato con l’accento, chi ha lavorato al trucco e parrucco. A tutti i lavoratori dello spettacolo, a tutti gli artisti, soprattutto a quelli dimenticati”
Fabrizio Bentivoglio per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose. Bentivoglio è alla sua terza statuetta.
Matteo COCCO per Volevo nascondermi
GATTO CILIEGIA CONTRO IL GRANDE FREDDO, DOWNTOWN BOYS per Miss Marx
A sorpresa vince Tolo Tolo col brano originale IMMIGRATO Musica e testi di: Luca MEDICI, Antonio IAMMARINO Interpretata da: Luca MEDICI
Ludovica FERRARIO, Alessandra MURA – Paola ZAMAGNI per Volevo nascondermi
Luigi CIMINELLI – Andrea LEANZA, Federica CASTELLI (prostetico o special make-up) per Hammamet. Straordinari su un Pier Francesco Favino irriconoscibile nei panni di Bettino Craxi.
Aldo SIGNORETTI per Volevo nascondermi
Esmeralda CALABRIA per Favolacce
Volevo nascondermi Presa diretta: Carlo MISSIDENTI Microfonista: Filippo TOSO Montaggio: Luca LEPROTTI Creazione suoni: Marco BISCARINI Mix: Francesco TUMMINELLO
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose Stefano LEONI, Elisabetta ROCCA
Mi chiamo Francesco Totti di Alex INFASCELLI. Quindi altra grande soddisfazione per Pietro Castellitto, qui in veste di attore protagonista.
1917 di Sam Mendes (01 Distribution)
Il Premio David Giovani viene assegnato da una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado. I ragazzi hanno deciso di premiare 18 regali di Francesco Amato.
Pur con molte restrizioni e senza i fasti tipici di cerimonie di questo livello, é andata comunque in scena una vera e propria festa per il cinema italiano. Voglioso di rilanciarsi con energia e spirito libero dopo il lungo sonno delle sue sale.
Written by: Valentina Proietto Scipioni
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