Soundtrack da ascoltare durante l’intervista: “ Same Love” – Macklemore ft. Mary Lambert
Oggi voglio parlare di un video pubblicato sui social nei giorni scorsi che sicuramente tutti voi avrete visto: sto parlando del video di un’aggressione avvenuta il 26 febbraio.
un frame del video
Nonostante sia passato più di un mese il video è stato pubblicato solo poco tempo fa, per agevolare gli iter legali.
Cos’è successo:
Per chi non ha visto il video, se ciò è possibile, apprenderete la notizia da me.
Sono le 21 e Jean Pierre sta aspettando l’arrivo del treno della metropolitana alla stazione di Valle Aurelia di Roma. Insieme a lui ci sono altri due ragazzi: il suo compagno ed un loro amico.
Come è normale, la coppia si stava scambiando qualche bacio mentre aspettava l’arrivo del mezzo, e di colpo si sente urlare da qualcuno che si trova nella banchina opposta “Ma non vi vergognate?“.
L’uomo, che non era nuovo ad azioni omofobe, attraversa i binari della metropolitana per raggiungere la coppia e aggredirla fisicamente e verbalmente.
Il video girato
Dopo il video
Sembra surreale che un uomo scavalchi due binari della metropolitana – e non è che i treni vadano piano quando arrivano alla stazione, quindi rischiando la vita – per un bacio. Ma è così.
Le forze dell’ordine hanno identificato l’aggressore dopo la denuncia dei giovani, grazie al video girato dall’amico.
Le indagini della polizia hanno avuto non poche difficoltà anche a causa delle riprese della metro che ogni settimana vengono eliminate, ma l’aggressore è stato riconosciuto. Adesso spetta alla magistratura proseguire.
La legge contro l’omofobia
Questa aggressione, come molte altre, mette in luce il bisogno di una legge contro l’odio. Tale legge esiste, più o meno: si chiama Legge Zan.
La legge prende il nome da Alessandro Zan ed il 4 novembre è stata approvata dalla Camera, ma è ancora bloccata in Parlamento.
Anche il creatore di questa legge si è espresso a proposito dell’accaduto, lodando la prontezza del ragazzo che ha filmato tutto, ma facendo anche notare che questo possibile:
“Molti casi di violenza sono il più delle volte tenuti nascosti perché denunciare alla polizia significa, soprattutto per i più giovani che vivono ancora in famiglia, fare coming out e non sempre è facile soprattutto nei contesti di provincia dove assistiamo a molti casi di ragazzi che vengono anche cacciati di casa dalle famiglie“.
Alessandro Zan
Le aggressioni sembrano sempre più frequenti e fanno paura. Accrescendo la speranza dell’approvazione della legge anti-odio, per la sicurezza della community, delle donne e dei disabili.
Alessandro Zan ha anche ribattuto sui provvedimenti che verrebbero presi, come la creazione di centri dove si offre supporto alle persone discriminate, integrando in questo anche le scuole, per educare all’uguaglianza e al rispetto reciproco.
“Viviamo nel mezzo di un’emergenza sanitaria che occupa la scena politica. Ora però a maggior ragione durante un’emergenza sanitaria dove vediamo che le violenze domestiche aumentano è ancora più importante approvare il prima possibile questa legge, perché darebbe la possibilità di uscire da questa situazione sottostimata del fenomeno per avere dei dati più rispondenti alla realtà delle cose“.
Alessandro Zan
Una scintilla
L’aggressione ai due ragazzi è stata una scintilla che ha fatto scoppiare un’incendio, diciamo.
Hi organizzazioni, comitati di quartieri, gruppi di studenti e società si sono dati appuntamenti ieri, domenica 28 marzo alle ore 17 proprio dove i due ragazzi sono stati aggrediti.
#baciochimepare è una richiesta di immediata approvazione della legge Zan, senza che sia modificata.
Perchè, in effetti, le aggressioni non sono solo verso le persone direttamente coinvolte, ma verso tutta la comunità. Portano paura di essere sé stessi e di non essere accettati. Portano i pregiudizi a crescere e diventare più forti, più radicati nella cultura generale.
Pretendiamo che questa legge venga immediatamente calendarizzata e approvata in Senato, senza alcuna modifica o compromesso al ribasso.
È mai possibile vivere in un mondo così, condito di odio e violenza?
Tempo medio di lettura: 3 min Ormai è risaputo: il fascino del Selvaggio West ha incantato migliaia di scrittori e registi, che ne hanno rivisitato gli stilemi a modo loro, andando così ad aggiungere sempre nuove idee al genere. In Italia il western ha avuto molto seguito con il cinema, con registi del calibro di Sergio Leone e Sergio Corbucci.
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