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benessere

Tutti i colori: chi studia i non-binary?

today26 Luglio 2021

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Hate Myself – NF”

Buongiorno a tutti e bentornati su Tutti i colori. Avete passato una buona settimana? Si?

Ne sono felice.

Comunque sia oggi parliamo delle persone non-binary e di uno studio su di loro.

I risultati di Trevor

Apriamo una piccola parentesi di chiarimento: Trevor è il nome del progetto condotto sui giovani americani riguardante il non-binarismo.

Cercherò di parlarvene in maniera chiara e di evitare la maggior parte delle percentuali, che potrebbe solo confondere.

Sono state fatte delle domande ai giovani appartenente alla community LGBT e uno su quattro è risultato non identificarsi nei generi binari – maschio-femmina, per chi avesse scordato-, e il risultato è stato lo stesso sia nella fascia dai 13 ai 17 anni (26%), sia in quella che dai 18 raggiunge i 24 anni (27%).

Essendo non binari, la maggior parte dei giovani intervistati preferisce al Lui/Lei,  i neo pronomi o il They/Them, la forma neutra e plurale inglese (loro) che in italiano non abbiamo per riferirci ad una persona – ed è un vero peccato-.

I pronomi e il nome sono incredibilmente importanti per una persona trans, che sia questa binaria o non; in ogni caso, stavo scrivendo che questi indicano alla persona se è accettata e rispettata per ciò che è. Durante questo progetto, hanno chiesto ai ragazzi cosa li avrebbe resi felici e la risposta frequente è stata:

Mi rende estremamente felice quando le persone rispettano e usano i miei pronomi corretti, e potrei letteralmente piangere di gioia”

Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, è un concetto incredibilmente serio, questo, poichè lo studio ha anche dimostrato che il tasso di tentati suicidi è molto più alto tra le persone non-binary circondate da chi non si attiene ai pronomi corretti.

“Ognuno di noi ha i propri mostri, i propri fantasmi: si possono chiamare ossessioni, paure, condizionamenti, senso di inadeguatezza, aspettative e chissà in quali altri modi ancora. Sappiamo, però, che sono vivi e sono il filtro attraverso cui chiunque matura la propria, personale visione del mondo.”
(Luciano Ligabue)

Voi cosa ne pensate?

Written by: Aurora Vendittelli

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