Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Human – Christina Perri”
Vi faccio una domanda veloce: siete fan della Marvel? Allora miei cari siete saliti sul giusto vagone del treno Voicebookradio.com!
E, a proposito di treni, esiste un treno che celebra l’Orgoglio lgbt. È un’iniziativa londinese, hanno voluto creare un treno con lo staff dichiaratamente non etero. “È un simbolo del nostro impegno per la diversità e l’inclusione” ha dichiarato Sarah Copley, direttrice esecutiva della società di trasporti britannica.
guarda che bello!
Ovviamente il mezzo di trasporto lungo tredici vagoni è colorato con i colori della bandiera arcobaleno,con l’aggiunta del marrone -per il movimento black lives matter– dell’azzurro, del rosa e del bianco, i colori della bandiera transgender.
Andrei a Londra solo per salire su quel treno…. -scusate la digressione-.
Tornando sui binari
Cambiando continente, ma non lingua, spostiamoci in America e torniamo alla news della settimana: Capitan America omosessuale –chiedo cortesemente ai fan della coppia Steve+Bucky di abbassare il volume degli urli, perchè vi sbagliate-.
Con Captain Americanon si sta intendendo Steve Rogers, –alias Capitan Ghiacciolo-, ma Aaron Fisher.
E chi è? vi starete chiedendo..
Questo personaggio fa parte della nuova miniserie di fumetti che uscirà il 2 giugno negli USA, Unates States of Captain America, che parla delle varie persone che sono diventate Cap. Dei fumetti Marvel che le raggrupperanno tutte – che casino…chiami “Cap!” e si girano in ventordici–
Mi sono divertito molto, e da persona transgender sono felice che un personaggio apertamente omosessuale possa indossare i panni di un eroe che combatte il male e aiuta i più deboli. Cap ha sempre combattuto contro potentissimi antagonisti, mentre Aaron è un eroe più vicino alla gente, che aiuta le persone comuni a risolvere i problemi di tutti i giorni. Spero che i fan apprezzino il risultato!
Joshua Trujillo
Immaginato da Joshua Trujillo e Jan Bazaldua, è un eroe differente da Steve Rogers, più vicino alle persone di tutti i giorni – un po’ come il nostro amato Spidey di quartiere– e, proprio come le persone queer, è semplicemente un ragazzo comune che lotta per l’unità.
Aaron si ispira ai grandi eroi della community queer, si ispiraai leader, gli attivisti, alle persone di tutti i giorni che si battono per un mondo migliore. Sta dalla parte degli oppressi e dei dimenticati. Spero che i lettori apprezzino la storia, e magari che in futuro possa diventare un’ispirazione per una nuova generazione di supereroi
Joshua Trujillo
Aaron Fischer, cari lettori
Per ora comparirà comparirà in un volume, se lo rincontreremo sta ai fan della Marvel…
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: "Les Cornichons" - Nino Ferrer Intervista allo chef Gianluca Passi del ristorante Numa Roma. La cucina regionale è sottovalutata. La consideriamo povera. I suoi piatti principali, secondo la tradizione, risultato dell’ approvvigionamento degli antichi pastori dell’appenino delle zone limitrofe, che utilizzavano “quello che c’era”, cacio, pepe, pasta secca – oggi detta asciutta- e alterne varianti. Oggi, se il NY Times stesso pubblica una variante […]
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