Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ”Home” – Machine Gun Kelly, X Ambassadors & Bebe Rexha
“Ohana” significa famiglia e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato.
(Lilo & Stitch)
Nell’ultimo periodo mi sto trovando a riflettere sulla famiglia, e su come questa abbia un ruolo fondamentale nella nostra società…
Ad aumentare ed ampliare questi pensieri c’è stato un film: Ha i tuoi occhi.
La Famiglia
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Nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e, di norma, sono legati tra loro col vincolo del matrimonio o da rapporti di parentela o di affinità.
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Il complesso delle persone di una stessa discendenza, legate dal vincolo del sangue e della tradizione
In accordo con Google, questa è la definizione di famiglia. Ma io sto per inserirmi in qualcosa di spinoso e che non metterà tutti d’accordo. –Se non mi complico la vita non sono felice-.
Famiglia non è solo questo. Non è solo sangue, tradizioni e convivenza. È molto più di questo.
La famiglia è casa, in senso astratto del termine. È il luogo dove ci si sente al sicuro, sono le persone con cui ci si sente liberi di essere se stessi, senza freni o remore.
La famiglia è un legame profondo, un affetto che non dipende dal proprio DNA. Non sono per forza le persone che hanno generato un bambino, la famiglia di questo. Anche se moto probabilmente per noi, mammiferi, la famiglia di sangue è così importante anche perché è ci protegge quando siamo piccoli e indifesi; al contrario degli uccelli e rettili che quasi subito si staccano dai genitori.
Molti adolescenti della mia generazione voglio adottare dei bambini, una volta adulti, e spesso sento gli adulti attuali pronunciare frasi come “eh, ma in confronto ad un bambino adottato, vorrai sicuramente più bene ad uno tuo.“. Questo discorso non lo capisco: non credo che l’amore genitoriale dipenda dai geni che hanno i bambini, ma piuttosto dai genitori stessi (ovvero coloro che li crescono).
Ha i tuoi occhi
I miei pensieri sono stati confermati e sottolineati da questo film francese del 2016, che potete tranquillamente trovare su Netflix.
Parla di una coppia francese, con origini africane, che adotta un bambino e appena lo vedono nei loro occhi non si legge che amore incondizionato e pura felicità. Farebbero di tutto per lui. Eppure tra le persone che hanno deciso l’affidamento ci sono dei dubbi.
Perché?
Semplice, perché il bambino ha la pelle più bianca di una mozzarella.
Per cui, mentre la coppia sorride e si prende cura del piccolo, che si abitua subito ad averli come genitori ed è super felice della cosa –nonostante sia un neonato. Ma questi sono futili dettagli-, tutte le persone che stanno attorno a loro (genitori compresi), credono in uno sbaglio di qualche tipo.
Eppure il film dimostra perfettamente, come l’amore genitoriale –quello vero– sia incondizionato e indipendente da qualsiasi fattore.
Quindi vi saluto chiedendovi cosa ne pensate, e rubando le parole ad un signore pelato vissuto tanto tempo fa…
Una famiglia è un posto in cui le anime vengono a contatto tra loro. Se si amano a vicenda, la casa sarà bella come un giardino di fiori. Ma se le anime perdono l’armonia tra loro, sarà come se una tempesta avesse distrutto quel giardino.
(Buddha)
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