Soundtrack da ascoltare durante la lettura:“I wanna dance whit somebody”– Whitney Houston
Per gli affetti più cari era soltanto Nippy, mentre per Oprah Winfrey, per gli altri e per tutti noi, era e rimarrà per sempre: The Voice, l’unica ed inimitabileWhitney Houston.
Voicebookradio.com ha deciso di renderle omaggio, quest’oggi, nel giorno della sua scomparsa. Ricordandola come una figura di straordinaria bellezza, immenso talento vocale, e non solo.
Il destino di un grande talento:
Quando ho sentito Aretha Franlikn, potevo sentire l’emozione che trasmetteva, in modo così chiaro. Veniva proprio dal profondo. Questo è quello che volevo fare.
Whitney Houston
La prima donna che le da conforto e ispirazione, è senza ombra di dubbio: Aretha Franklin, la quale diviene sua madrina nel mondo della musica. Whitney, piccola bambina prodigio, prende ispirazione da Lady Soul.
Prendendo da lei lo stampo soul, e avendo già una predisposizione canora eccelsa, Whitney ha la la capacità di saper miscelare il gospel della domenica in chiesa, insieme al Soul e al R&B, per poi renderlo accessibile in chiave pop.Una delle donne che ottiene il maggior successo discografico vendendo ad oggi in totale circa 200 milioni di copie di dischi.
Aretha non è l’unica donna ad avere un’influenza su Whitney Houston. Chi è l’ombra dietro di lei?
Sua madre Cissy Houston, rinomata corista gospel e soul, la quale vanta di avere collaborazioni con nomi illustri nel mondo della musica Soul, Jazz, Blues come Elvis, Aretha Franklin e molti altre celebrità.
La sicurezza di una carriera artistica già predestinata. Un’energia cavalcante che non ammette rivali. Un successo stratosferico che la porta a vincere6 Grammy Awards e 22 American Music Awards.
Lei, simbolo della borghesia cattolica nera, la brava ragazza dal sorriso rassicurante, con una mamma che canta nel coro gospel e una cugina del calibro di Dionne Warwick, non ha vie d’uscita.
Circondata da sicurezze, in ambito familiare ed artistico, non può permettersi di dare un’altra versione di sé. Intrappolata nella gabbia di restare la Whitney che tutti conoscono. Vive una vita che, in fondo, non è la sua. Costretta ad apparire, piuttosto che essere.
Eppure non è mai stata sola, ha sempre avuto un punto di riferimento:
Una persona che non ha mai smesso di credere in lei, di sostenerla nei momenti di difficoltà. La sua assistente, nonché amica: Robyn Crawford.
Nel suo libro A song for you: my life with Whitney Houston, Robyn, ha rivelato di avere avuto una relazione con la celebre cantante, e che lei stessa l’ha interrotta quando ha incontrato Clive Davis, il suo produttore discografico.
Nonostante la rottura della relazione sentimentale le due donne continuano ad essere vicine una all’altra: Robyn addirittura lascia il Monmouth College, dove giocava a basket. L’unica donna in grado di sostenerla nei momenti sia floridi che bui della sua carriera.
Voicebookradio.com vuole ricordarla così, con una canzone che ha scosso l’intera platea mondiale alla fine degli anni ’80. Rimanendo ancora oggi, incantati dal suo carisma scenico, inconfondibile, mozzafiato, ecco a voi l’inimitabile The Voice:
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