Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Under The Westway” – Blur
Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi da visitare assolutamente se la musica è il vostro pane quotidiano.
In questa seconda tappa vi parlerò di Londra e New Orleans. Due città agli antipodi geograficamente, ma molto vicine per multiculturalità e vitalità.
London Calling
Londra è una tappa obbligatoria per tutti gli amanti della musica. Conosciuta senza dubbio per essere la città dei Beatles, anche se sono originari di Liverpool. Se amate il gruppo dovete andare ad Abbey Road dove ancora oggi troverete il loro studio di registrazione. Che, a dire il vero, è uno degli studi più celebri del mondo, a dir poco leggendario se consideriamo tutti i giganti che lo hanno frequentato e che tuttora lo frequentano.
Per raggiungerla potete utilizzare la fermata della metro di St. John’s Wood Station, in questo modo riuscirete a vedere le strisce pedonali utilizzate dal gruppo nella famosa foto di copertina dell’album chiamato proprio Abbey Road pubblicato nel 1969.
Ph. Credits Valentina Proietto Scipioni, Beatles Store di Baker Street in London
Per proseguire il Beatles Tour non potrà mancare un salto al famoso Beatles Store di Baker Street -fermata metro omonima- che raccoglie memorabilia e qualsiasi gadget riguardante i FabFour. Proprio lìaccanto potrete visitare anche la casa di Sherlock Holmes. Poi, verso il centro della città, al 3 di Savile Row è d’obbligo una visita al palazzo, sede della Apple Corps, il cui tetto divenne famoso per essere stato luogo del concerto improvvisato dai Beatles il 30 giugno 1969, la loro ultima esibizione dal vivo.
Un bacio a Freddie
Già che ci troviamo a Londra, non possiamo non parlare di un altro grande artista simbolo della città, ovvero Freddie Mercury. Se vi spostate più a sud rispetto ad Abbey Road, al numero 1 di Logan Place, nel quartiere di Kensington, è presente quella che fu la sua casa. L’artista la lasciò in eredità all’amica Mary Austin. Purtroppo oggi non è visitabile, ma nulla vieta di lasciare un biglietto sul muro che recinta la casa, come fanno migliaia di fan da tutto il mondo.
La parola a Damon Albarn
“There were blue skies in my city today, Everything was sinking Said snow would come on Sunday. The old school was due And the traffic grew Upon the Westway. Where I stood watching comets, lonesome trails, Shining up above me, the jet fuel it fell Down to earth where the money always comes first And the sirens sing”.
“Il cielo era blu oggi nella mia città, tutto stava affondando. hanno detto che domenica avrebbe nevicato. La vecchia scuola era in chiusura e il traffico aumentava Sulla Westway. Dove stavo ad osservare le solitarie piste delle comete che splendevano sopra di me, il combustibile cadeva culla terra, dove i soldi vengono sempre per primi e le sirene cantano”.
Così recita Under The Westway dei Blur, pubblicata nel 2012. Il testo racconta una passeggiata, appunto, sotto la Westway, strada sopraelevata di Londra che attraversa quartieri come Notting Hill e Paddington.
Ph. Credits Sarm Studios Facebbok Official Page
In quel di Notting Hill
Proprio a Notting Hill non potete perdervi gli studi di registrazione chiamati Sarm Studios. Qui i Queen registrarono nell’estate del 1977 parti di News Of The World e We Are The Champions. Tra gli altri artisti che frequentarono gli studi troviamo i Clash, i Genesis, i Depeche Mode -ospiti di Sanremo 2023- e i Led Zeppelin.
Proseguendo la visita nel quartiere passerete per la Notting Hill Gate, una delle strade principali della zona dove troverete botteghe, ristoranti ma soprattutto negozi specializzati nella vendita di dischi rari, che per un amante della musica sono oro colato.
Da Notting Hill, passando per il quartiere di Paddington, potete poi proseguire il cammino verso Hyde Park e Marylebone est. Proprio qui al 34 Montagu Square, è presente la casa dove John Lennon e Yoko Ono abitarono nel 1968. Prima di loro fu dimora di Paul McCartney e Jimi Hendrix, che visse un periodo a Londra al 23 di Brook Street. La sua casa è stata trasformata in un museo per permettere a tutti di scoprire il grande artista che è stato.
Ancora i Blur!
I Blur ci regalano un altro brano che fa da guida in una città eccentrica e ricca di sfumature, parliamo di For Tomorrow. Pubblicato nel 1993 all’interno dell’album Modern Life Is Rubbish, nella canzone il leader del gruppo immagina di viaggiare sulla Westway con una ragazza per poi fare tappa in un appartamento di Emperor’s Gate, sempre a Londra, a sud di Kensington. I genitori di Damon Albarn hanno vissuto lì proprio nello stesso periodo in cui ci visse anche John Lennon. Il cantante di Liverpool dovette poi abbandonare l’appartamento quando i fan scoprirono l’indirizzo della sua abitazione.
Ph. Credits. Paolo Montevecchi, Facebook
“Everything changed again a few weeks later when the fans discovered our address. We woke one morning to find teenage girls, with the de rigueur beehive hairstyle and black eyeliner, camped on the pavement outside. But once the fans discovered us it was clear that we couldn’t stay there for long and we wondered where we could go to escape the attention.”
La ragazza protagonista della canzone di Damon Albarn nel proseguimento del brano propone al cantante di andare a Primrose Hill, che si trova a nord di Regent’s Park, nella parte nord di Londra. “Let’s take a drive to Primrose Hill”. “It’s windy there and the view’s so nice”. Oggi, se andate sulla collina, grazie all’opera di un fan, potrete notare la scritta che recita “And the view’s so nice”, proprio in onore dei Blur.
Back to Camden Town
Ma Londra è stata la casa natale di molti altri artisti, tra cui Amy Winehouse. La sua casa si trova al 30 di Camden Square, nel quartiere di Camden Town, dove ancora oggi i suoi fan le portano fiori. Inoltre, se visitate lo Stables Market, potrete “incontrarla” in una statua a lei dedicata. Se poi vi dirigete a Stoke Newington potrete visitare il cimitero di Highgate, ambientazione del video Back to Black.
Dopo una giornata passata a girare per la città, dovete fare tappa al 100 Club, situato al numero 100 di Oxford Street. In questo locale si sono esibite numerose leggende della musica tra cui i Clash e Louis Armstrong.
Non solo Londra…
Con Louis Armstrong approdiamo oltreoceano. Una città da visitare assolutamente è New Orleans, soprattutto se amate il Jazz, nato proprio qui dalla volontà della comunità afroamericana di esprimere la propria repressione attraverso la libertà che solo un genere come questo poteva offrire.
Una canzone che esalta la città in pieno stile jazz è Do You Know What It Means To Miss New Orleans, resa famosa da Louis Armstrong ma cantata per la prima volta nel 1947 nel film New Orleans -in italiano La città el jazz del 1947 da Billie Holiday.
“Do you know what it means to miss New Orleans. I miss it both night and day. I know that it’s wrong… this feeling’s gettin’ stronger the longer. I stay away. Miss them moss covered vines… the tall sugar pines, where mockin’ birds used to sing And I’d like to see that lazy Mississippi… hurryin’ into spring”.
“Sai cosa vuol dire perdere New Orleans. Mi manca giorno e notte. So che non mi sbaglio, questo sentimento di sempre più forte più a lungo. I sono lontano. Mi mancano le viti coperte coperte di muschio, i pini alti di zucchero, dove gli uccelli beffardi cantano. E mi piacerebbe vedere il pigro Mississippi, che corre in primavera”.
Se decidete di visitare New Orleans non potete non passare per Congo Square. Lì gli schiavi afroamericani si davano appuntamento per cantare insieme nell’unico luogo della città dove erano liberi di esprimersi. Congo Square si trova all’interno del Louis Armstrong Park dove è presente una statua dedicata all’artista.
Il Jazz è nato nel quartiere di Storyville, oggi non più esistente. Rimangono solo le sue coordinate geografiche. Quindi se volete ritrovarvi nel luogo in cui la storia della musica cambiò per sempre allora dovrete recarvi tra Basin Street e Rampart Street, vicino al French Quarter, il quartiere francese. Qui è tappa obbligatoria la Preservation hall, una delle sale concerto più importanti e antiche della città. In seguito passate per Bourbon Street, via caotica ed eclettica della città, dove nel 1900 Jelly Roll Morton e King Oliver sperimentano le prime sonorità del genere.
Ed eccoci giunti alla fine della seconda tappa, anche se ci sarebbe molto ancora da raccontare. La storia della musica è presente in ogni parte del globo. E’ un mondo che è stato plasmato dagli artisti che lo hanno reso indimenticabile e che hanno creato un immaginario nel quale ci sentiamo tutti compresi. Cosa aspettate a visitare una di queste città?
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