È sempre stato davvero affascinante vedere come la natura riesca a conservare ed incastonare nella storia elementi di ogni sorta: pensiamo ai fossili nella roccia o agli insetti nell’ambra… quello che non si sarebbe mai immaginato è che ciò potesse accadere anche con i corpi celesti.
Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati della Carnegie Institution di Washington ha infatti scoperto un frammento di cometa all’interno di una condrite carbonacea, un antichissimo meteorite risalente a oltre 4,5 miliardi di anni fa chiamato LaPaz Icefield 02342. La pietra spaziale fu recuperata nel 2002 in Antartide.
Il processo attraverso il quale la cometa è entrata nel meteorite ha dell’incredibile: Secondo gli scienziati il materiale cometario deve essersi spostato dal luogo di origine fino alla zona dove si formavano gli asteroidi, probabilmente sotto la spinta di alcuni gas, e circa 3/3,5 milioni di anni dopo la nascita del Sistema solare è finito all’interno di uno dei corpi celesti in questione. Il modo più intuitivo per spiegare una simile fusione è attraverso una collisione tra i due oggetti. Tempo dopo l’asteroide deve essersi frammentato, e una parte di esso, contenente ancora il materiale cometario, ha puntato verso la Terra, sopravvivendo come meteorite dopo l’impatto con l’atmosfera terrestre.
Il risultato di questa ricerca potrà aiutarci a comprendere meglio l’origine del nostro Sistema Solare, grazie anche all’elevata purezza dei materiali contenuti nella roccia. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature Astronomy.
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