Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Stole the Show – Kygo ft. Parson James”
I fedelissimi della rassegna di musica italiana incrollabilmente campionessa di incassi e di share sono già ai blocchi di partenza con pop corn e telecomando pronti all’uso, mentre fervono gli ultimissimi preparativi per la 70esima edizione del Festival di Sanremo, la celebre competizione a suon di note e melodie che accenderà le luci della ribalta domani sera.
In attesa che lo show inizi, diamo il via ad un “prefestival” tutto nostro, andando a rivedere alcune chicche su questa settantennale competizione che ancora oggi continua ad avere grande risonanza dalla punta estrema a quella più meridionale dello Stivale:
1. Tutto merito di un fioraio
Se non fosse stato per l’insistenza dell’ex partigiano sanremese nonché ragioniere e commerciante di fiori Amilcare Rambaldi, probabilmente la competizione canora che conosciamo oggi non sarebbe mai nata. Fu proprio lui infatti a proporre nel Secondo Dopoguerra al casinò locale, dopo essere stato incaricato dal Comitato di Liberazione Nazionale di rilanciarlo, di istituire un evento a scelta tra una sfilata di moda, un torneo internazionale di bridge e una gara canora. E fu sempre Rambaldi ad insistere con ardore quando la direzione dell’ex casinò bocciò l’ultima proposta, chiedendo nel 1947 al suo amico nonché responsabile dell’ufficio stampa della casa da gioco Angelo Nizza di intercedere per lui. Sembrerebbe proprio che il commerciante di fiori sanremese ci avesse visto giusto, vista la partecipazione che riceve ancora oggi la kermesse musicale!
2. Un presentatore da record
Non serve essere, ehm, diversamente giovani, per associare alla figura di Pippo Baudo l’immagine di un grande, storico conduttore di casa Rai. Quel che non tutti sanno, però, è che dei 49 presentatori che si sono succeduti negli anni sul palcoscenico dell’Ariston nel corso della competizione musicale, solo Baudo detiene una presenza record di ben 13 diverse edizioni del Festival di Sanremo, la prima delle quali nel 1968 e l’ultima nel 2008. Insomma, squadra che vince non si cambia!
3. Festival di Sanremo… o Zecchino d’Oro?
Forse non tutti lo ricorderanno, ma nel 2003 venne segnato un nuovo record, questa volta profondamente polemizzato dal pubblico, che portò addirittura ad un cambiamento di regolamento: a quell’edizione del Festival di Sanremo partecipò la più giovane cantante che si sia mai esibita sull’Ariston, una Alina Deidda appena dodicenne. A seguito delle proteste che questo fatto, visto come lesivo dello spirito che da decenni animava la competizione musicale, suscitò nell’opinione pubblica, l’età minima per potersi iscrivere fu fissata ad un minimo di 14 anni.
C’è da aspettarsi qualche nuovo avvenimento record nelle serate che si avvicenderanno a partire da domani?
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