Negli ultimi anni ha ripreso vigore la corsa verso lo spazio: tutte le agenzie spaziali governative stanno lavorando per mandare uomini e mezzi in giro per il cosmo. E la novità assoluta è rappresentata dall’intervento dei privati in questa “gara”, basti pensare all’opera magna che sta compiendo Elon Musk, per rendersi conto di cosa stiamo parlando.
la notizia di oggi però non parla di SpaceX, ma di un’altra compagnia che si appresta a collaborare con l’agenzia spaziale giapponese (JAXA) per inviare un rover spaziale sulla Luna. L’azienda in questione è la casa automobilistica Toyota, che progetterà un mezzo pressurizzato con 10.000 km di autonomia per l’esplorazione della superficie lunare. Il veicolo dovrebbe partire per la Luna nel 2029, prima dell’arrivo del personale umano sul satellite.
Il mezzo potrà ospitare due astronauti (quattro in caso di emergenza), sarà pressurizzato e al proprio interno i viaggiatori spaziali potranno cambiarsi le tute per l’esplorazione superficiale. Il rover potrà muoversi grazie all’energia solare accumulata attraverso dei pannelli, e grazie alla tecnologia delle celle di combustibile di Toyota.
In merito a questo progetto, il Vicepresidente di JAXA afferma:
La gravità lunare è un sesto di quella sulla Terra. La Luna ha un terreno complesso con crateri, dirupi e colline. Inoltre, è esposta a radiazioni e condizioni di temperatura molto più rigide di quelle sulla Terra. Per un’ampia esplorazione umana è necessario un rover pressurizzato che possa percorrere più di 10.000 km in tali ambienti. Il concetto di ‘mobilità spaziale’ di Toyota risponde a questi requisiti. Toyota e JAXA stanno studiando congiuntamente il concept di un rover con equipaggio dal maggio 2018. Abbiamo identificato i problemi tecnologici che devono essere risolti.
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