Nel panorama videoludico mondiale ci sono una moltitudine di bei titoli, tanti capolavori, ma pochi giochi sono riusciti ad essere qualcosa di più, diventando icone pop dell’era moderna. Uno di quelli che ci è effettivamente riuscito è Red Dead Redemption, l’opera videoludica di Rockstar che ha portato milioni di giocatori a vivere il selvaggio west come mai prima.
Lo scorso 26 Ottobre la stessa casa di sviluppo ha rilasciato il seguito di questo videogame, Red Dead Redemption II.
Il titolo mantiene le caratteristiche di una avventura dinamica a tema western, ambientato nel 1899, diversi anni prima degli eventi del suo predecessore. Il protagonista è Arthur Morgan, uno dei membri della banda di Dutch Van der Linde.
Il sistema di gioco riprende alcune meccaniche tipiche di Red Dead Redemption, come la reputazione che lega le azioni del protagonista in gioco alle reazioni della popolazione; e ne implementa altre grazie al progresso tecnologico, che ha permesso agli sviluppatori di creare un ambiente dinamico, dove quasi ogni personaggio interagisce con ciò che lo circonda, e non funge da semplice riempitivo. L’implementazione tecnologica ha portato ad un importante passo in avanti anche nel comparto grafico e nella resa d’insieme, che ha condotto il titolo nella nuova generazione videoludica.
La regia e la realizzazione delle scene filmate è come sempre impeccabile: Rockstar tiene molto a raccontare bene le sue storie, e sembra aver messo in questo videogioco la stessa cura che mise nel predecessore. Anche il comparto audio è meritevole di nota, grazie alla enorme varietà di suoni presenti, senza tener conto della colonna sonora che punta a diventare iconica come nel primo capitolo.
In sostanza, Red Dead Redemption II ha tutte le carte in regola per diventare un altro must per gli amanti dei videogiochi: le pretese sono tante ma finora non sta facendo rimpiangere il primo titolo della serie.
Esistono pochi, ma insidiosi, quesiti che ogni anno affliggono gli animi di bambini, adolescenti, giovani adulti e genitori, e li conducono verso lunghissime e calibrate riflessioni, tormentate e corrucciate decisioni. No, cosa mangiare durante il cenone di Natale e Santo Stefano verrà in seconda battuta; oggi, 31 Ottobre 2018, è Halloween e, quindi, la domanda da un milione di dollari è la seguente: da che cosa travestirsi? Per altri, invece, […]
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